Non riesce a trattenere la felicità l’allenatore dell’Atalanta Stefano Colantuono che si presenta in sala stampa dopo l’ennesima ottima rpestazione della sua squadra. L’Atalanta infatti ha dovuto affrontare un campionato letteralmente in salita, con il pesante handicap della penalizzazione di -6 punti che avrebbe potuto abbattere qualsiasi squadra, sopratutto se neopromossa. I nerazzurri però non si sono dati per vinti e, partita dopo partita, hanno messo in cassaforte punti pesanti che hanno fatto dimenticare il pesante macigno inflitto alla squadra dalla giustizia sportiva ad inizio campionato.
Merito della grande cavalcata della “Dea” è sicuramente anche dell’allenatore, anche se Colantuono non si considera ancora salvo:“Stiamo portando avanti un campionato straordinario, guai a sedersi sugli allori ora perché manca ancora qualche punto per essere sereni. Da domani vediamo le partite con un po’ più di serenità, vedremo cosa accadrà alle immediate inseguitrici e ci regoleremo di conseguenza. Non vogliamo mollare adesso”. La salvezza infatti non è stata ancora matematicamente raggiunta in quanto all’Atalanta manca ancora qualche punto per ritenersi completamente in serie A, anche se ormai il 99% del miracolo è stato fatto. Proprio per questo Colantuono tiene dunque a fare i complimenti a tutti i suoi calciatori per l’enorme impegno profuso in campo:“Voglio fare i complimenti alla mia squadra. Venivamo da un passo falso e abbiamo vinto contro una squadra che sta disputando un ottimo campionato”
L’Atalanta infatti veniva da una sconfitta che però non ha influito sulla convinzione che i neroazzurri hanno avuto nei propri mezzi per tutto l’arco della stagione. Infine, le ultime parole di Colantuono sono dediate al centrocampista Piermario Morosini, a cui il tecnico atalantino dedica la vittoria odierna: “Non ho avuto il piacere di allenarlo, ma parlando con Farini so che tipo di ragazzo era. E’ cresciuto qui e ci tenevamo ad omaggiarlo in questo stadio con un risultato positivo. Dedichiamo questa vittoria a lui e ai suoi familiari”.