L’edizione della Champions League 2021/22 è arrivata al giro di boa, con il completamento del calendario della fase a gironi, preludio di quanto avverrà nella prossima primavera quando le migliori sedici squadre del vecchio continente si daranno battaglia per il trono di regina d’Europa. Tutte le big (con alcune eccezioni), come ampiamente pronosticato, hanno superato il primo scoglio.
C’è chi, come il Bayern Monaco, l’Ajax e il Liverpool l’ha fatto conquistando sei vittorie in altrettante gare giocate, a differenza del Manchester City, altra grande favorita, che invece ha dovuto alzare bandiera bianca due volte, e del Chelsea detentrice del titolo che invece ha perso una volta in questa prima parte di torneo.
Chi, invece, ha deluso e non poco è stato il Barcellona, finito terzo nel girone del Bayern Monaco (e retrocesso in Europa League dove affronterà il Napoli). Per quanto riguarda il Siviglia, il terzo posto nel Girone G più che una delusione è un’opportunità per provare a vincere nuovamente l’Europa League, competizione che gli andalusi hanno già conquistato sei volte.
E le italiane? La Juventus è riuscita a superare la fase dei gruppi conquistando il primo posto (davanti al Chelsea), mentre l’Inter, nel girone con il Real Madrid, ha staccato il pass per gli ottavi di finale come seconda. Male Atalanta e Milan, terza e quarta nei rispettivi gironi e fuori dalla contesa.
Gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta
Si ripartirà, come da format ormai consolidato, con gli ottavi in gare di andata e ritorno a fine febbraio 2022. Dopo il pasticcio del sorteggio (ripetuto una seconda volta dopo alcuni “disguidi tecnici”), l’urna di Nyon ha restituito un accoppiamento agrodolce per le rappresentanti italiane rimaste ancora in corsa in Champions League. Se la Juventus di mister Massimiliano Allegri dovrà vedersela contro il non temibile Villarreal, l’Inter dovrà affrontare i giganti del Liverpool, in una doppia sfida che metterà a dura prova gli uomini di Simone Inzaghi che tornano a giocarsi la fase finale della manifestazione calcistica più importante d’Europa dopo dieci anni di assenza.
Il resto del tabellone vedrà le sfide Salisburgo – Bayern Monaco, Sporting Lisbona – Manchester City, Benfica – Ajax, Chelsea – Lilla, Atlético Madrid – Manchester United e, infine, la partita delle stelle tra Paris Saint-Germain e Real Madrid.
Tutti i protagonisti della fase finale di Champions
Antony e Sébastien Haller dell’Ajax (quest’ultimo capocannoniere dell’edizione in corso della Champions con dieci reti), Robert Lewandowski del Bayern, Mohamed Salah del Liverpool, Karim Benzema del Madrid, Kylian Mbappé e Lionel Messi del PSG sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti di questa prima parte di torneo. Ma andiamo per ordine, partendo da quanto fatto vedere in campo dai giocatori delle squadre italiane.
Nelle fila dell’Inter campione d’Italia si è messo in mostra Edin Džeko, l’attaccante nerazzurro che quest’anno ha preso il posto del partente Romelu Lukaku (finito a giocare al Chelsea in Premier League). Il bosniaco ex Roma con la sua nuova squadra ha messo a segno 11 gol, di cui 3 proprio in campo europeo, contribuendo al passaggio del turno dei suoi agli ottavi di finale e a portare l’Inter di nuovo in testa al campionato e tra le squadre favorite per la vittoria del prossimo scudetto secondo le quote Serie A degli esperti. Se l’attacco nerazzurro ha avuto, in parte, le sue bocche di fuoco bagnate nella fase a gironi, lo stesso non lo si può dire per la difesa, reparto che con cinque gol subiti si è dimostrato essere uno dei migliori. Basti pensare che solo il Chelsea, seconda nel gruppo della Juventus, con quattro gol presi ha fatto di meglio di Milan Škriniar e compagni. Restando nel Gruppo H, quello della Juve, i migliori per i bianconeri sono stati gli attaccanti, nella fattispecie Paulo Dybala (tre gol), Federico Chiesa e Álvaro Morata, autori di due reti ciascuno.
A livello generale e come accennato in precedenza, è da segnalare l’exploit in attacco dell’ivoriano Sébastien Haller, attaccante al suo primo anno all’Ajax dopo i trascorsi in Inghilterra, Germania e Francia (ma aveva già giocato in Olanda con l’Utrecht). Il classe 1994 ha segnato in ciascuna delle sei partite della fase a gironi giocata dai lancieri di Amsterdam (eguagliando così il record detenuto da Cristiano Ronaldo nell’edizione 2017/18) in Champions League, arrivando ad essere il primo giocatore a chiudere la fase a gironi con dieci gol fatti. Un record che difficilmente sarà eguagliato e che, molto probabilmente, lancerà l’ivoriano sul taccuino dei migliori club d’Europa la prossima estate.
Il merito (o gran parte del merito) della prestazione maiuscola di Haller, in realtà, è dell’intera squadra allenata da Erik ten Hag, un gruppo composto per lo più da giovani che sembra giocare a memoria in entrambe le fasi di gioco. Danilo, David Neres, Ryan Gravenberch, i già citati Haller e Antony oltre al capitano Dušan Tadić sono stati quelli che hanno impressionato di più gli addetti ai lavori che, senza dubbio, in estate si scateneranno per portarsi a casa un pezzo di questa formidabile formazione.
Tra i giocatori che si sono messi in evidenza in questa prima parte di Champions League non possiamo non citare Christopher Nkunku (sette gol), ala francese cresciuta calcisticamente nel Paris Saint-Germain e da due anni in forza al Lipsia in Germania. Anche di Nkunku (che è un classe 1997) si parla tanto in chiave calciomercato, così come non si è mai smesso di parlare di Kylian Mbappé (quattro gol e quattro assist sinora in campo europeo con il PSG) e del futuro del giocatore campione del mondo con la Francia a Russia 2018. L’attaccante parigino non ha ancora deciso e, stando così le cose, al termine di questa stagione (che poi sarà quella che ci accompagnerà alla Coppa del Mondo del 2022 che si giocherà tra novembre e dicembre prossimo in Qatar) si scatenerà un’asta all’ultima offerta per accaparrarsi i servizi del giocatore che verrà liberato a parametro zero dal club francese che ora detiene il suo cartellino. Mbappé, ad oggi, non vale meno di 150 milioni di euro (nonostante sia scadenza); il PSG rischia veramente di dilapidare un patrimonio unico nel suo genere qualora non dovesse trovare l’accordo per il prolungamento del contratto (o, in alternativa, la cessione nelle prossime settimane).
Quel che è certo è che Mbappé è destinato a raccogliere lo scettro del suo compagno di squadra Messi (ma anche dello stesso Cristiano Ronaldo) quale giocatore più forte al mondo nei prossimi dieci anni.