Nel calcio, purtroppo, non tutti gli acquisti si rivelano azzeccati. A volte non è per colpa delle scarse doti di un calciatore, quanto colpa della sfortuna e di una brutta annata che miete vittime innocenti qua e la all’interno della rosa di una squadra.
E’ il caso dell’Inter, precisamente del suo attaccante Luc Castaignos (classe ’92). La scorsa estate era arrivato ad Appiano Gentile con la consapevolezza di non essere un titolare, bensì un giovane promettente in grado di esprimere il suo potenziale durante una lunga stagione (essendo stata l’Inter impegnata anche in Coppa Italia e Champions League). Purtroppo, non sicuramente a causa del presunto poco talento del calciatore, è riuscito a collezionare solo sei presenze e una rete con la maglia della prima squadra, finendo troppe volte rilegato alla squadra Primavera.
Il Feyenord lo aveva lasciato partire per una cifra di circa 3 milioni di euro e, colpa della sfortuna e della dirigenza nerazzurra, il suo cartellino non è sicuramente aumentato di valore. Castaignos resta comunque un giovane di prospettiva, anche se lo stesso Marco Branca (direttore sportivo dell’Inter) ha deciso di liberarsene, non ritenendolo adatto al progetto dei nerazzurri.
Proprio Castaignos ha deciso di mettere in chiaro la situazione, svelando il suo possibile futuro al sito ufficiale dell’Inter:
“Le strade mie e dell’Inter si divideranno” afferma il diciannovenne attaccante, che prosegue: “Ci sono ipotesi in Spagna e Germania, la cosa importante per me è avere un futuro. Mi sarebbe piaciuto tornare al Feyenoord, ma l’Inter è disposta a vendermi e io non posso dire nulla. La mia decisione sarà comunque importante e decisiva ai fini dell’affare. Pentito di essere arrivato in Italia? Assolutamente no, ho giocato in un top team, ma abbiamo cambiato ben cinque allenatori. A volte qui era un caos – spiega Castaignos – dopo la stagione non riuscita bene un club come questo punta a calciatori importanti, quindi per me è meglio lasciare anche se non so se effettivamente la Società abbia ricevuto offerte. C’è stato un club in Eredivisie che s’è interessato a me, ma se torno in Olanda lo faccio soltanto al Feyenoord. Io qui sono cresciuto tantissimo, ho giocato con attaccanti come Milito e Forlan, con Thiago Motta che sta giocando con l’Italia l’Europeo. E’ stata una bella scuola per me, ma ora è importante andare a giocare da un’altra parte“.
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