Is Arenas finalmente apre i battenti. Anzi no. Dopo le interminabili polemiche degli ultimi giorni, la situazione del nuovo stadio del club di Massimo Cellino non sembra ancora avere contorni ben definiti.
Nel pomeriggio si era sparsa la notizia del via libera all’apertura dello stadio Is Arenas per Cagliari-Pescara di domenica prossima (ore 15:00). Diversi organi di stampa hanno comunicato che l’Osservatorio Nazionale e la Commissione provinciale di vigilanza avevano dato l’ok all’apertura al pubblico dell’impianto di Quartu Sant’Elena. Quest’oggi, infatti, la Commissione ha espresso parere favorevole sulla conformità del progetto alla normativa contenuta nel decreto Pisanu del 2005. Nelle varie agenzie che si sono susseguite in queste ore, inoltre, si leggeva che l’apertura sarebbe stata riservata solo a 5000 spettatori e che ci sarebbe stato posto a sedere esclusivamente per gli abbonati. L’unico settore aperto sarebbero stati i distinti, ritenuta la parte dello stadio a norma sotto tutti i profili (sicurezza, solidità e gestione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica).
Ma poi un comunicato della Prefettura di Cagliari, a dir la verità un po’ farraginoso, ha gelato gli entusiasmi dei tifosi del Cagliari, stanchi del lungo trascinarsi di questa vicenda. Secondo il prefetto del capoluogo sardo, infatti, c’è la conformità alle norme del decreto Pisanu, ma non l’agibilità. Il parere della Commissione – spiega il comuncato – “attiene alla fase preliminare della progettazione e non a quella successiva della verifica sulla sicurezza e solidità della struttura”.
Per il sì definitivo all’apertura parziale bisogna attendere la giornata di domani: “Si informa che, qualora la Commissione dovesse esprimersi in senso favorevole alla richiesta di utilizzo parziale dello stadio, il Prefetto di Cagliari dovrà adottare, in conformità alle determinazioni assunte dall’Osservatorio, un provvedimento di limitazione dell’accesso all’impianto ai soli tifosi fidelizzati (abbonati o comunque possessori della tessera del tifoso)”.