Boateng come Krasic, il rossonero rischia

La giornata di campionato è appena iniziata ma con essa sono cominciate anche le solite polemiche arbitrali. Il caso che farà discutere si è presentato infatti già nell’anticipo di ieri sera tra Milan e Siena. I rossoneri hanno sofferto più del previsto per strappare i tre punti contro la formazione di Sannino, che si è chiusa bene per oltre 60 minuti, negando agli attaccanti milanisti la gioia del goal. Nella seconda frazione di gioco è arrivato però il goal di Nocerino che ha sbloccato il risultato in favore dei rossoneri, mettendo dunque la gara in discesa per la formazione di casa.

Dopo la prima rete, ecco che si è verificato il discusso episodio: Boateng si scontra con il portiere senese Brkic e si lancia al suolo, per l’arbitro Bergonzi è rigore ma i giocatori del Siena sostengono che il centrocampista rossonero si sia tuffato e protestano vivacemente. In effetti riguardando i numerosi replay dell’episodio si nota chiaramente che Boateng si lascia cadere senza entrare per nulla in contatto con il corpo dell’estremo difensore bianconero. Un rigore che quindi non doveva essere assegnato, ma la polemica che si sta alimentando sembra non concentrarsi sull’assegnazione dell’estrema punizione ma sulla punizione della simulazione.

In molti ricordano infatti che nel campionato dell’anno scorso si verifico un simile episodio di simulazione nella sfida tra Bologne e Juventus, dove il centrocampista juventino Krasic simulò nettamente guadagnandosi un rigore, poi sbagliato da Iaquinta. L’anno scorso però il giocatore, dopo che furono visionati numerosi filmati dell’episodio, fu squalificato per ben due giornate. I tifosi della Juventus dunque stanno polemizzando chiedendo che anche a Boateng sia riservato lo stesso trattamento, è che quindi il giocatori sconti qualche turno di squalifica a causa del suo gesto poco sportivo. L’ultima parola però spetterà come sempre alla giustizia sportiva che deciderà se squalificare oppure no il giocatore ghanese.

 

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