Barcellona, i nomi di Rosell per il dopo – Guardiola

La situazione sulla panchina del Barcellona è sempre più in bilico. La presidenza del club, per rispondere alle esigenze più che meritevoli dei tifosi, vuole vincere tutto ogni anno. L’obiettivo principale resta sempre la Champions, di cui il Barça è campione in carica, e l’ottavo di finale contro il Bayern Leverkusen non dovrebbe essere problematico. Anche in Coppa del Re (l’equivalente spagnolo della Coppa Italia) i ragazzi di Guardiola viaggiano a gonfie vele, avendo raggiunto la finale con estrema facilità.
Il vero lato negativo di questa stagione è invece il campionato, dato che il primo posto è saldamente occupato dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo e compagni con ben dieci punti di distacco sui blaugrana secondi in classifica. Il rischio è quindi quello di concludere la striscia di vittorie consecutive della Liga spagnola dopo aver sempre vinto dal 2008 ad oggi, mentre il gap tecnico rispetto alle altre squadre potrebbe consentire ai catalani una serie di vittorie ben più lunga.

Proprio per evitare di entrare in un lento e inevitabile declino, il presidente del club spagnolo Sandro Rosell ha già stilato una sua lista personale di probabili nuovi tecnici. Un nuovo allenatore potrebbe infatti essere la spinta giusta per continuare a vincere sempre, in stile Barça.

Il primo nome (quasi a sorpresa) è quello di Luis Enrique della Roma, che conosce bene l’ambiente blaugrana avendo allenato il Barcellona B in passato.
Altra possibile alternativa è rappresentata da Ernesto Valverde, attuale allenatore dell’Olympiakos. Rosell sembra aver apprezzato la fame di vittorie di questo allenatore, che in due anni alla guida dei biancorossi ha vinto due campionati e una coppa nazionale.

Decisamente più intrigante è la terza ipotesi scelta dal presidente: Marco van Basten. L’ex attaccante del Milan è stato prima allenatore dell’Olanda (dal 2004 al 2008) per poi passare all’Ajax, abbandonato nel 2009. Soprattutto alla guida degli Orange van Basten ha mostrato una certa propensione per un calcio offensivo, basato sul possesso palla e su veloci verticalizzazioni. Un gioco che potrebbe essere molto simile a quello chiesto da Guardiola anche se, essendo l’olandese ancora a corto di vittorie in qualche competizione, potrebbe essere scartato per la poca esperienza.

In ultimo (ma non meno importante) figura l’attuale allenatore del Chelsea Andrè Villas Boas. Il tecnico già vincitore di una Europa League alla guida del Porto ha voluto seguire le orme del suo maestro (Josè Mourinho) passando alla Premier League, in particolare al club londinese. Purtroppo le cose in casa Chelsea non vanno benissimo, soprattutto dopo la batosta di Napoli, e il tecnico è stato più volte ad un passo dall’esonero. Non ci sarebbe troppo da stupirsi se nel Clasico del prossimo anno si affronteranno lo Special One e lo Special Two sulle panchine di Real e Barça.

 

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