Sarà uno dei protagonisti azzurri ad Euro 2012, e speriamo solo per le giocate in campo. Stiamo parlando di Mario Balotelli, che ha parlato proprio dal ritiro di Coverciano.
“Prandelli mi ha aspettato, e io non vedo l’ora di ripagarlo. L’Europeo occasione della mia vita? Sì, penso sia così”. Queste le prime parole dell’attaccante del Manchester City, che analizza i suoi compagni di reparto e gli eventuali schemi tattici. “I media dicono che questa è l’Italia mia e di Cassano ma, ripeto, non siamo i più forti, siamo i più chiacchierati. Se poi Prandelli schiererà il tridente, io sarò il primo a spostarmi a sinistra per far giocare Di Natale”. Dell’attaccante dell’Udinese, Balotelli dice “che mi piace molto. È bene ci sia tanta concorrenza, qui ci sono tanti giocatori forti”. Ancora su Cassano: “Lui è un fenomeno, è facile giocarci insieme. È vero che quando si è sentito male, li per lì non volevo crederci, lo chiamai per dirgli: se non ce la fai a recuperare, all’Europeo non vado neppure io. Ma ero sicuro che ce l’avrebbe fatta”.
Inevitabile parlare di mercato. “Il Milan? no io resto a Manchester, io voglio rimanere lì. Non è un giochetto di Mino Raiola io resto là – dichiara Balotelli – In questo momento il mercato non mi interessa, nella mia testa c’è solo la Nazionale e posso assicurare che non la lascierò mai in dieci agli Europei – ha continuato l’attaccante Azzurro – e comunque, come ho detto, dico no al Milan, non adesso, non in questi anni, io sono al City”. Sull’eventuale arrivo di Thiago Silva al City, Balotelli è deciso: “Se lui viene a Manchester, di sicuro siamo più forti”.
Sulla sua vita inglese, l’ex attaccante dell’Inter dice: “Io parlo poco, lascio che siano gli altri a parlare però mi sono stufato di sentire che ho problemi di testa. Ormai non ci faccio più caso, però è vero che in Inghilterra si basano di più su quello che fai fuori dal campo. Ti fanno sembrare una persona cattiva, per fortuna chi mi vuole bene sa come sono e io non sono così. Il mio punto debole? Non esiste, il mio punto forte invece è la mia famiglia”.