Balotelli è Gengis Khan

Mario Balotelli è al solito protagonista delle cronache e non solo quelle calcistiche. L’attaccante del Manchester City e della Nazionale italiana è infatti stato immortalato mentre si tatuava una massima inquietante ripresa ‘nientepopodimeno’ che da Gengis Khan. Il sovrano sanguinario dei mongoli che durante il Medio Evo riuscì a costruire un impero immenso grazie alla ‘legge della spada’, era infatti solito dire: “Io sono la punizione di Dio. Se tu non avessi commesso gravi peccati Dio non ti avrebbe mandato una punizione come me”. Mario, riferendosi chiaramente ai difensori avversari, ha voluto fare suo il monito facendosi riprendere mentre gli veniva inciso sul petto.

Balotelli non sta attraversando un grande momento al Manchester City. L’ex attaccante interista ha infatti collezionato dodici presenze in Premier League fino ad ora, ma in ben sei occasioni lo ha fatto da subentrante. In altre cinque partite inoltre l’attaccante italiano ha iniziato da titolare per poi essere sostituito. In tutto ciò lo score del giocatore di origini ghanesi conta al momento un solo goal realizzato che sommato al centro siglato in League Cup e a quello in Champions League, porta il totale dell’azzurro a quota tre centri stagionali in un totale di sedici incontri disputati.

Balotelli continua però ad essere oggetto dei desideri di mercato di una grande del calcio italiano vogliosa di rilancio. Il Milan, per il quale l’italiano non ha mai nascosto le sue simpatie, vorrebbe infatti replicare in maglia rossonera la coppia goal del futuro anche della nazionale italiana, costituita appunto da Mario Balotelli e dalla rivelazione di questa stagione calcistica, Stephan El Shaarawi.

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