Ormai è diventata una prassi usuale per i grandi giocatori a fine carriera quella di trasferirsi in campionati emergenti per chiudere la carriera con contratti faraonici. A fare questa scelta è stato anche Nicolas Anelka, un giocatore che ha militato a lungo in diversi top club europei prima di decidere di chiudere la carriera con la maglia degli Shanghai Shenhua, squadra cinese in cui milita anche l’ex attaccante del Chelsea Didier Drogba. Anelka in passato è stato anche allenatore giocatore della squadra, e attualmente con il team cinese percepisce uno stipendio di oltre 10 milioni di euro annui.
A chi gli punta il dito contro per l’eccessivo guadagno Anelka risponde così:Ognuno ha i meriti che ha, io ho dovuto sudare per tanto tempo per ottenere quello che guadagno oggi. Il mio curriculum è lì di proposito per rinfrescare la memoria a coloro che hanno dimenticato cosa ho fatto in carriera“.Insomma al giocatore non è andato giù il fatto che qualche giornalista abbia abbozzato una polemica guardando l’incredibile somma annua che entra nelle casse del giocatore.
Tuttavia Anelka ci tiene a precisare che, con una parte del suo immenso stipendio, aiuta anche i meno fortunati:”Tutto quello che guadagno, non lo utilizzo per auto o vestiti firmati. Ho sempre aiutato la mia famiglia, così come ho aiutato tanti amici e tante persone bisognose, ma questa è una cosa di cui certo non voglio vantarmi”. Il giocatore poi manda una staffilata al governo della sua nazione, che ha deciso di tassare chi guadagna determinate cifre: “Il governo francese ha messo una tassa che colpirà chi guadagna più di un milione di euro? Mi spiace molto per i miei colleghi che dovranno pagarla, sono molti i calciatori che così lasceranno la Ligue 1. Non dimentichiamoci che tale decisioni provengono da chi ha provocato tale crisi“.