La bufera relativa al caso scommessopoli non si è ancora conclusa ma già potrebbero esserci altri clamorosi scandali per il calcio italiano. L’ex centrocampista argentino di Inter e Parma Matias Almeyda ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni che potrebbero creare un altro grande polverone. Le dichiarazioni rilasciate dal 38enne argentino fanno sopratutto riferimento alla partita del 17 Giugno del 2001 tra Roma e Parma, un match passato alla storia poichè grazie a quella vittoria i giallorossi poterono conquistare il titolo di campioni D’Italia vincendo per 3-1.
Secondo l’argentino però il Parma, squadra in cui allora militava, avrebbe perso volontariamente contro i giallorossi: “Alcuni compagni del Parma ci hanno detto che i giocatori della Roma volevano che noi perdessimo la partita. Che siccome non giocavamo per nessun obiettivo, era uguale. Io ho detto di no. Sensini, lo stesso. La maggioranza ha risposto così. Ma in campo ho visto che alcuni non correvano come sempre. Allora ho chiesto la sostituzione e me ne sono andato in spogliatoio. Soldi? Non lo so. Loro lo definivano un favore…”.
Non solo, Almeyda continua con alcune dichiarazioni riguardanti la sua esperienza al Parma sostenendo di essere stato vittima di alcune flebo sospette: “A Parma ci facevano una flebo prima delle partite. Dicevano che era un composto di vitamine, ma prima di entrare in campo ero capace di saltare fino al soffitto. Il calciatore non fa domande, ma poi, con gli anni, ci sono casi di ex calciatori morti per problemi al cuore, che soffrono di problemi muscolari e altro. Penso che sia la conseguenza delle cose che gli hanno dato”. Insomma, dichiarazioni che non fanno di certo bene al nostro già martoriato calcio, anche se c’è sempre il sospetto che alla base delle frasi di Almeyda ci sia il desiderio di farsi pubblicità. Il calciatore infatti, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha scritto una biografia che vedrà la luce proprio in questi giorni.