Hanno deluso le aspettative. Chi più, chi meno, ha fornito prestazioni al di sotto delle proprie possibilità e spesso è stato oggetto di critica di stampa e tifosi. La serie A attendeva anche loro, che però fino a ora stanno mancando all’appello.
Iniziamo dall’Inter, in cui fra i tanti che non hanno brillato, spiccano Julio Cesar e Diego Forlan. Il portiere brasiliano sembra aver smarrito sé stesso, non è più lui. Lui che nelle stagioni passate è stato l’arma in più dei nerazzurri, ora sta diventato un caso. Caso che non è stato discusso abbastanza solo per la crisi generale che ha colpito la Benamata.
Il compagno di squadra Forlan non è da meno. Per l’uruguaiano c’è l’aggravante che non gioca la Champions League, quindi non si possono tirare in ballo tossine europee che pregiudicano il campionato. Il peso di sostituire Eto’o sta diventando una zavorra troppo grande da cui liberarsi.
Rimanendo in tema di attaccanti e di giocatori nell’orbita di Massimo Moratti sale alla ribalta Goran Pandev, la cui involuzione tecnico-tattica sta preoccupando Mazzarri che l’ha voluto per far rifiatare i magnifici tre: Lavezzi, Hamsik e Cavani. Sempre sotto il Vesuvio, l’acquisto di Ignacio Fideleff è stato per ora tutt’altro che azzeccato. Contro il Chievo ha spianato la strada alla vittoria dei clivensi e contro la Fiorentina ha sfiorato il pasticcio in più di un’occasione.
Altro difensore in difficoltà è Giorgio Chiellini, che solo nella sfida contro il Milan ha fatto vedere di essere un giocatore da Nazionale. In casa Juve a preoccupare di più è Milos Krasic, il cui gol contro il Catania non può mitigare le critiche di Conte, a cui non piace l’atteggiamento del serbo.
Finiamo con due attaccanti: Di Vaio e Mutu. Entrambi sono stati risucchiati dalla crisi di Bologna e Cesena. Il capitano dei rossoblu non hai mai legato con Bisoli, che ieri è stato sollevato dall’incarico, mentre il romeno è stato schierato da Giampolo da punta centrale, ruolo poco incline alle sue caratteristiche. L’ex viola ci ha messo anche del suo domenica scorsa, facendosi parere un rigore da Sorrentino.