Luciano Moggi all’attacco. Ieri mattina ai microfoni della trasmissione di Radio 2 ‘Chiambretti ore 10.00’, condotta dal popolare presentatore torinese, l’ex dg juventino ha espresso la sua indignazione per il caso Telecom e i pedinamenti ordinati da Massimo Moratti. Tra i tanti uomini del calcio seguiti dal patron nerazzurro, infatti, c’era anche Moggi, che ora annuncia provvedimenti: “Chiederò all’Inter e a Moratti un mega risarcimento. Non un milione di euro ma molto di più”.
L’ex dirigente bianconero parla anche del calcio di casa nostra, commentando la situazione di Roma e Milan: “Se Allegri si trova una mezza squadra non è colpa sua. Il posto dovrebbero rischiarlo quelli che hanno venduto i giocatori del Milan e non li hanno rimpiazzati adeguatamente. Zeman? Bisogna conoscere le sue caratteristiche: la Roma può aver sbagliato nel mettergli a disposizione dei giocatori non confacenti alle caratteristiche del gioco che lui pratica”.
A un certo punto esce fuori la vena comica di Piero Chiambretti. Durante la trasmissione il noto conduttore organizza uno scherzo a Big Luciano, facendogli credere di stare al telefono proprio con Massimo Moratti. Dall’altra parte del filo, in realtà, c’è l’imitatore Gianfranco Butinar. Tra i due va in scena un’improbabile pace: “Non penso che sia colpa tua, non ce l’ho con te, ma mi sono dovuto sobbarcare un processo per non aver fatto nulla, solo per aver fatto squadre forti”, dice Moggi. “Io posso anche chiedere scusa – replica il finto Moratti – ma siamo in due ad aver fatto errori e poi la radio non mi sembra il luogo giusto per farlo”.
“Penso che non sia colpa tua ma di coloro che ti hanno indirizzato male – ha continuato l’ex dg juventino – uno fra tutti Nucini, che inventava e basta per poter avere un posto di lavoro, dato che come arbitro era mediocre“. “Possiamo fare uno sconto all’Inter, il presidente ha ammesso cose importanti”, chiede provocatoriamente Chiambretti. “Ho lottato da solo perché queste cose venissero a galla – la chiusura di Moggi – mi sembra che Moratti abbia ammesso anche troppo“.