Era il campionato 2001-2002 e, arrivati all’ultima giornata di campionato, la classifica era guidata dall’Inter seguita dalla Juventus distante un punto e dalla Roma distante due punti. I nerazzurri di allora infatti avevano mostrato grande determinazione riuscendo a stare in testa alla classifica grazie alle prodezze di giocatori quali Bobo Vieri e Ronaldo, cannonieri che fino al 5 maggio avevano fatto la differenza. Si arrivò così all’ultima giornata e l’Inter era di scena a Roma contro la Lazio, una squadra che non aveva più nulla da chiedere al campionato. Forti di un gemellaggio tra le due tifoserie e della volontà dei tifosi laziali di non far vincere lo scudetto alla Juve o all’odiata Roma, i tifosi dell’Inter e l’opinione pubblica erano sicuri della vittoria della squadra milanese.
Qualcosa però andò storto e a festeggiare invece fu la Juventus che, battendo l’Udinese al Friuli, riuscì a superare un Inter schiacciata 4-2 all’Olimpico, dopo essere tra l’altro passata in vantaggio per ben due volte. Quella giornata viene dunque ricordata spesso come una delle più “pazze” del campionato italiano del dopoguerra, nessuno infatti si aspettava che la Juventus sarebbe riuscita proprio all’ultimo giro di boa a superare un Inter che stava già organizzando i festeggiamenti.
Sono passati ben 10 anni da quel giorno, ma oggi la situazione potrebbe addirittura ripetersi. La Juve in questo momento sta recitando la parte di quell’Inter di 10 anni fa, e ha la possibilità di volare verso il tricolore solamente vincendo le ultime due gare. Alle sue spalle però ha il Milan, che tra l’altro ha molte analogie con la Juventus del 2002, una squadra che non vorrà mollare fino alla fine e che proverà a superare i bianconeri proprio all’ultimo minuto. Ironia della sorte c’è anche l’Inter: i nerazzurri infatti, giocando il derby contro i cugini, hanno la possibilità di essere arbitri della lotta scudetto. Corsi e ricorsi storici, il calcio è davvero un magnifico sport.