Nella conferenza stampa di presentazione di Parma-Juventus, il tecnico Antonio Conte ha risposto alla domanda su Sebastian Giovinco: “È un calciatore del Parma a tutti gli effetti, lo stimo, ma io parlo dei miei calciatori che non mi stancherò mai dire restano per me i più forti al mondo“.
Parole che caricano i calciatori, che infatti si sono stretti sempre di più intorno al loro allenatore, che dal primo giorno sulla panchina bianconera ha mostrato subito una mentalità vincente:
“Noi sentiamo il bisogno di vincere dal primo giorno, questa è la mentalità mia e che cerco di trasmettere ai ragazzi e devo dire che non ci è voluto tanto. Il bisogno di vittorie deve essere nel nostro dna, che è vincente, siccome stiamo lavorando per tornare un gruppo vincente dobbiamo lavorare per acquisire questa mentalità”.
Il pedigree juventino ha aiutato Conte fin dal suo insediamento alla guida di Buffon e compagni. Conte che sa cosa vuole giocare e vincere nella Vecchia Signora. Per questo il nuovo primato del Milan (anche se con due partite in più) non sembrano preoccuparlo:
“Quello che ci sta accadendo quest’anno ci rende molto felici perché è da tanti anni che la Juve non era protagonista. Questo per noi è stress positivo, siamo protagonisti e competitivi e questo deve riempirci di orgoglio. Preferisco vivere queste che vivere quelle da settimo posto. Se dovessi trovare dello scoramento tra i miei farei vedere loro la classifica dell’anno scorso”.