Al Nissan Stadium di Yokohama sono scese in campo Santos e Barcellona per contendersi la Coppa del Mondo per club. Il Barça doveva far fronte all’assenza di David Villa, infortunatosi gravemente in semifinale, che è stato sostituito da Thiago Alcantara, mentre nel Santos non ha giocato il talentuoso centrocampista Elano, che ha lasciato il posto a Leo. Per il resto le due compagini hanno schierato la miglior formazione possibile: non esiste turnover per questi appuntamenti. Il Barça favorito ha rispettato il pronostico senza troppe difficoltà e si può dire che lo scontro tanto atteso tra Messi e Neymar è stato stravinto dall’argentino.
PRIMO TEMPO SPETTACOLO BARCELLONA: Sin dai primi minuti emerge quello che sarà poi il copione di tutta la partita: il Barcellona mantiene il possesso palla ai danni di un Santos che attende e prova a ripartire. Al sesto minuto di gioco la prima ripartenza pericolosa dei sudamericani sull’asse Borges – Ganso- Neymar, ma il gioiellino brasiliano perde palla nel tentativo di saltare Puyol. Il Barça prova a spingere con azioni manovrate e ricche di triangolazioni ma almeno inizialmente non riesce a concludere a rete con i vari Fabregas, Messi e Iniesta.La partita dei campioni d’Europa è a dir poco spettacolare e al 12esimo arriva la prima grandissima occasione da gol: Messi salta due avversari e si accentra dalla destra, Rafael riesce a parare e Thiago Alcantara non riesce nel tapin vincente. Ma questo è solo il preludio al gol del vantaggio: al 17esimo Xavi controlla di tacco un passaggio di Fabregas e serve Messi in profondità; l’argentino controlla e tira verso la porta con un delizioso pallonetto che si insacca sul secondo palo.
Il possesso palla del Barcellona è pauroso e sette minuti dopo arriva il gol di Xavi Hernandez su un azione spettacolare. Il palleggio degli spagnoli parte dal centrocampo e il pallone viene girato a Daniel Alves sulla destra: il brasiliano la mette al centro dell’area e Xavi controlla il pallone e batte Rafael.
Un minuto dopo arriva un’altra occasione per Leo Messi che, servito da Fabregas in profondità, viene anticipato al momento di concludere innanzi alla porta.
Al 27esimo il primo tiro in porta per il Santos è di Borges che,servito in profondità da Ganso, conclude centralmente. Due minuti dopo arriva anche il palo per Cesc Fabregas servito in area da Xavi. Alla mezz’ora il Santos concede spazio a Elano, che entra al posto di Danilo: i brasiliani tentano il tutto per tutto. Quando il primo tempo sembra ormai concluso arriva anche il terzo gol dei Blaugrana: show di Leo Messi che dribbla tutti in area e serve Daniel Alves di tacco, che mette al cento per Alcantara; il colpo di testa è parato da Rafael ma Fabregas arriva per primo sul pallone e insacca il tapin. La prima frazione si chiude con un possesso palla che testimonia il dominio degli spagnoli: 75% a 25% in favore dei momentanei vincitori.
NELLA RIPRESA GLI SPAGNOLI LEGITTIMANO IL VANTAGGIO: Al primo minuto Fabregas è servito da Messi ma non riesce ad inquadrare la porta con la sua conclusione. Sul ribaltamento di fronte Borges, lanciato sulla fascia destra, serve un pallone alto per Neymar nel cuore dell’area: il talento brasiliano colpisce di testa ma il pallone finisce ampiamente sul fondo. Il Barcellona prosegue nel suo dominio e Lionel Messi incanta il pubblico con giocate di altissimo livello, tra dribbling e assist al bacio. Dopo dieci minuti è il solito Messi a rendersi pericoloso ricevendo il pallone in area, ma Rafael riesce a parare la sua conclusione con un grande riflesso. Sul ribaltamento di fronte Borges è servito da Neymar ma non riesce a superare Valdes in uscita. Dopo neanche un minuto è Andres Iniesta ad andare vicino al gol: il suo triangolo con Fabregas si conclude con un destro al volo che si spegne di poco al lato sulla sinstra del portiere. Passano altri due minuti e arriva l’occasionissima per Neymar che, lanciato splendidamente da Ganso, si fa ipnotizzare da Valdes che para in uscita. Il Barcellona continua in uno sterile possesso palla e il Santos sembra non avere più le forze per reagire. Messi, Xavi e Fabregas fanno scomparire il pallone a loro piacimento e il loro modo di giocare è assolutamente delizioso. L’unica reazione dei sudamericani arriva al 74esimo con una ripartenza di Ganso inconcludente. A dieci minuti dal termine c’è anche un palo per Pedro (entrato al posto di Alcantara) che legittima il dominio blaugrana. Al minuto 82 arriva la pietra tombale sulla partita: Daniel Alves serve Messi in area di rigore, l’argentino salta il portiere in pochissimo spazio e segna a porta vuota. Quando mancano cinque minuti al termine della partita arriva addirittura un calcio d’angolo per il Santos, l’unico della sua partita, che si risolve con un nulla di fatto.
La partita non regala più emozioni, il Barça conclude il match con il solito controllo del pallone e si aggiudica il Mondiale per club.
Curiosità del finale: il possesso palla è di 73% a 27% in favore dei campioni.
TUTTO DA PRONOSTICO, IL BARCELLONA VINCE SENZA PROBLEMI: La partita è stata sicuramente spettacolare, un gioiello per gli appassionati del calcio. Forse qualcuno avrà pronosticato un match combattuto, ma si è sbagliato di grosso. Il Barcellona ha letteralmente dominato per tutto l’arco dei 90 minuti, senza lasciare speranze di gloria agli avversari del Santos. Sin dai primissimi minuti i blaugrana hanno iniziato a giocare con il solito possesso palla infinito e i brasiliani non sono riusciti a impedirlo nonostante l’enorme sacrificio fisico. Le quattro reti sono scaturite da azioni manovrate in modo sublime, con continue sovrapposizioni dei centrocampisti (vedi Fabregas e Xavi) e di Daniel Alves, che ha letteralmente dominato sulla sua fascia di competenza. Il migliore in campo è stato Lionel Messi che ha vinto il confronto con il brasiliano Neymar, come se ci fossero stati dubbi sul vincitore. Il Pallone d’Oro segna due reti e in mezzo ci mette tante grandi giocate che illuminano la serata di Yokohama. Questo Barcellona lascia ben poche parole per descriverlo: la fase offensiva è stata perfetta, così come il palleggio e la fase difensiva. La vittoria è più che meritata e sicuramente le prossime avversarie dovranno stare ben attente a questo Barça, che sembra davvero imbattibile.