Non è stata certo una giornata facile quella di oggi per i dirigenti della Fiorentina, dopo le aspre critiche ricevute ieri da una delegazione di tifosi, oggi si è deciso per l’esonero di Mihajlovic. La decisione però non è stata certo facile, i Della Valle infatti premevano affinchè il tecnico potesse dare le dimissioni di sua spontanea volontà, Mihajlovic non le ha però presentate e quindi si è optato per la strada dell’esonero. Nell’ambiente però c’è la convinzione che, nonostante sia stato allontanato il tecnico, la motivazione alla base degli scarsi risultati sia rintracciabile nello scarso rendimento di alcuni giocatori. Infatti i “senatori” della squadra non stanno rendendo come si prevedeva, scendendo spesso in campo senza la giusta cattiveria agonistica, proprio la componente che in passato aveva portato la Fiorentina a raggiungere importanti traguardi.
La società è quindi corsa ai ripari assumendo Delio Rossi: il tecnico ex Palermo e Lazio è stato ingaggiato fino al 2013. Di seguito, il comunicato ufficiale.
ACF Fiorentina comunica il cambio della guida tecnica della prima squadra. A Sinisa Mihajlovic, che ha ricoperto questo ruolo con impegno e professionalità, vanno i più sentiti ringraziamenti della società e i migliori auguri perché la sua carriera possa continuare con crescenti soddisfazioni e meritati successi. Un ringraziamento particolare anche allo staff tecnico che lo ha assistito.Il nuovo allenatore sarà Delio Rossi, che ha raggiunto un’intesa per guidare la prima squadra fino al 30 giugno 2013.
La piazza dunque ha ottenuto ciò che voleva ed ora aspetta fiduciosa l’epilogo di questa vicenda, restano comunque discutibili le modalità di contestazione adottate dalla tifoseria organizzata viola. Questa infatti si è mostrata già dal primo momento ostile a Mihajlovic non condividendo mai le sue scelte soprattutto se rapportate a quelle dell’ex tecnico Prandelli. Il Franchi nelle ultime uscite casalinghe era sempre più vuoto, e i giocatori sempre meno convinti di poter ottenere risultati soddisfacenti. La cosa certa è che il nuovo tecnico dovrà lavorare tantissimo anche sotto l’aspetto psicologico, al fine di risollevare una squadra irriconoscibile.