Osvaldo è stato preso di mira dai supporters giallorossi, prima all’aereoporto di Genova, e poi a Trigoria. Il motivo di tanto accanimento? Il rigore, strappato in fotofinish dai piedi di Totti, specialista storico, e sbagliato clamorosamente sotto gli occhi attoniti dei tifosi. Archiviata la gestione tecnica di Zeman, da molti ritenuti non idonea ad ambiente e spogliatoio, la prima non sorride certamente ai romanisti, battuti per 3-1 al Ferraris da una Sampdoria rinvigorita dalla cura Delio Rossi.
Osvaldo è divenuto il capro espiatorio delle pene giallorosse, contornate da delusione, rabbia e rancore nei confronti di una società che stenta a tornare grande. Gli ultras non hanno perdonato all’attaccante la beffa del penalty che avrebbe potuto tenere a galla la partita, e magari raddrizzarla a dovere. All’aereoporto uno dei tifosi lo riconosce e gli urla: “Bravo, bravo, bel rigore“. Lui, ormai esasperato, reagisce a brutto muso, replicando: “Che vuoi? Ce l’hai con me? Alzati se hai coraggio“. Il supporter non se lo lascia ripetere due volte, e sbotta: “Sei peggio di Floccari. Noi stiamo in curva tutte le domeniche e abbiamo speso 200 euro per venire qui. Ci fate ridere dietro in tutti gli stadi d’Italia, impegnatevi di più“. Osvaldo non ci vede più: “Sono disponibile a parlare, ma voi non fate i coatti. Noi ci impegniamo, ma non lo capite proprio perchè siete tifosi“.
La spiegazione non è bastata agli ultras, che, individuata l’auto del giocatore nei pressi di Trigoria, la bersagliano a vista con sassi, sputi e uova, ricoprendo l’attaccante di insulti. Ma perchè l’italo-argentino si è ostinato a volere battere quel rigore a tutti i costi? Cosa si cela dietro? Secondo quanto riportato dal portale ‘Gazzettagiallorossa.it‘, Simba avrebbe voluto segnare per poi sfoggiare una maglia che aveva fatto preparare ad hoc come dedica speciale alla sua nuova fiamma. Il numero 9 giallorosso, proprio come fatto da capitan Francesco Totti a suo tempo (nel derby finito 1-5 contro la Lazio) con la maglia ‘6 UNICA’ riservata ad Ilary Blasi, desiderava omaggiare la fidanzata romanticamente, nulla di più.