Roma: dopo 18 anni finisce l’era Sensi

Oggi è un giorno un po’ malinconico per noi, soprattutto per la nostra famiglia, a tutti è venuto in mente il ricordo e la presenza costante di nostro padre Franco Sensi. Così come è stato sempre negli ultimi anni quando abbiamo cercato di fare quello che lui voleva che facessimo“. L’ha detto Rosella Sensi al termine del consiglio d’amministrazione della Roma, che ha di fatto chiuso l’era Sensi dopo 18 anni.

L’ormai ex presidente giallorosso ha continuato:

Ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini. La Roma ha una particolarità unica: la presenza costante dei suoi tifosi che dà una forza incredibile, auguro ai nuovi proprietari che arrivino i successi che la squadra e i tifosi meritano. Non so quando ci sarà il passaggio mi auguro che avvenga presto perché è giusto che sia così.

Comproprietà: c’è tempo fino alle 19, Viviano il caso più spinoso

Fino alle 19 ore di oggi le squadre che detengono giocatori in comproprietà hanno tempo per evitare le tante agognate buste. Buste che vorrebbe evitare Bologna e Inter, ciascuna proprietaria della metà del cartellino di Emanuele Viviano, portiere che interessa a Roma e Arsenal.

Il direttore tecnico nerazzurro, Marco Branca, ha offerto 4,5 milioni di euro per l’altro 50% alla società felsinea, che però ne vuole 8. La sensazione, come tradizione vuole, che a metà strada di chiuda: 6-6,5 milioni di euro. Caso vuole che Inter e Bologna si stiano combattendo un giocatore, che nella prossima stagione non difenderà la porta di nessuna delle due squadre.

Comproprietà: c’è tempo fino alle 19, Viviano il caso più spinoso

Fino alle 19 ore di oggi le squadre che detengono giocatori in comproprietà hanno tempo per evitare le tante agognate buste. Buste che vorrebbe evitare Bologna e Inter, ciascuna proprietaria della metà del cartellino di Emanuele Viviano, portiere che interessa a Roma e Arsenal.

Il direttore tecnico nerazzurro, Marco Branca, ha offerto 4,5 milioni di euro per l’altro 50% alla società felsinea, che però ne vuole 8. La sensazione, come tradizione vuole, che a metà strada di chiuda: 6-6,5 milioni di euro. Caso vuole che Inter e Bologna si stiano combattendo un giocatore, che nella prossima stagione non difenderà la porta di nessuna delle due squadre.

Comproprietà: c’è tempo fino alle 19, Viviano il caso più spinoso

Fino alle 19 ore di oggi le squadre che detengono giocatori in comproprietà hanno tempo per evitare le tante agognate buste. Buste che vorrebbe evitare Bologna e Inter, ciascuna proprietaria della metà del cartellino di Emanuele Viviano, portiere che interessa a Roma e Arsenal.

Il direttore tecnico nerazzurro, Marco Branca, ha offerto 4,5 milioni di euro per l’altro 50% alla società felsinea, che però ne vuole 8. La sensazione, come tradizione vuole, che a metà strada di chiuda: 6-6,5 milioni di euro. Caso vuole che Inter e Bologna si stiano combattendo un giocatore, che nella prossima stagione non difenderà la porta di nessuna delle due squadre.

Argentina: il River Plate a un passo dalla B

Il River Plate è vicino alla serie B. Lamela e compagni hanno perso 2-0 la gara di andata contro il Belgrano, squadra che davanti al proprio pubblico è andata in gol al 25’ con il rigore di Mansanelli e al 49’ con l’acuto di Pereyra. La partita è stata interrotta dall’arbitro Nestor Fabian Pitana per invasione di campo.

Per rimanere nella massima serie, il River dovrà compiere un vero e proprio miracolo calcistico.  Secondo i maligni difficilmente una società del blasone del River verrà fatta scendere di categoria.

Bojan è della Roma

Bojan è un giocatore della Roma. Manca l’ufficialità che non deve far pensare al “siamo alle solite”. No, perché nella prima settimana di luglio la Roma passerà ufficialmente in mano agli americani, che potranno così ufficializzare l’acquisto del giocatore del Barcellona.

La formula d’acquisto è questa: la società giallorossa prenderà in prestito il canterano e potrà riscattarlo pagando 10 milioni di euro, i blaugrana potranno, però, controriscattarlo a 15 milioni entro due anni.

La trattativa ha avuto un’accelerata nella tarda serata di ieri. Lo si era capito quando il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini, aveva rinviato il suo ritorno nella Capitale. Rinvio che stava diventando sempre di più sinonimo dell’acquisto di Bojan, il primo dell’era DiBenedetto.