Napoli-Udinese: Di Natale e Sanchez sono out

Napoli-Udinese perde due protagonisti: Di Natale e Sanchez. I bianconeri non partiranno per la trasferta del San Paolo, che ospiterà il posticipo della 33esima giornata di serie A. Il cileno aveva già saltato la gara casalinga contro la Roma, partita in cui Totò si era procurato una distorsione alla caviglia.

Distorsione che peraltro non aveva impedito al numero dieci di siglare il momentaneo pareggio contro la squadra di Montella. A dire il vero Il capitano della formazione di Guidolin si era già fatto male nei giorni precedenti all’ultima giornata di campionato.

Napoli-Udinese: Lavezzi recupera, Sanchez ancora in dubbio

NapoliUdinese non perderà uno dei suo protagonisti. Ezequiel Lavezzi, infatti, ha recuperato dalla contusione rimediata nella vittoriosa trasferta di Bologna e sarà regolarmente in campo al San Paolo per disputare il posticipo di domenica prossima contro i friulani.

L’allenatore dei partenopei Walter Mazzarri potrà schierare il trio delle meraviglie Lavezzi-Hamsik-Cavani, con l’uruguaiano che ritorna dopo la squalifica.

Lavezzi, dunque, sarà una delle armi del Napoli che metterà ancora i più il fiato sul collo a Milan per la lotta allo scudetto. Argentino, scudetto e Napoli tre parole che accostate fanno venire in mente non il pur bravo Lavezzi, ma Diego Armando Maradona, simbolo di una squadra vincente a cavallo degli Anni 80 e 90.

Squalifica Ibrahimovic: 3 giornate allo svedese

Pesante squalifica per Zlatan Ibrahimovic, che dovrà saltare le prossime tre partite di campionato. L’attaccante del Milan è stato espulso per aver insultato l’assistente Nicoletti nel corso del posticipo vinto dai rossoneri a Firenze per due a uno.

Lo svedese, quindi, dovrà saltare le prossime tre gare con Sampdoria, Brescia e Bologna.

Tre gare fondamentali per lo scudetto del Milan, che è tallonato da un lanciatissimo Napoli e dall’Inter che sembra aver ripreso la fiducia nei propri mezzi.

Napoli scudetto 1990: quando il Milan cadde nella “Fatal Verona”

Il Napoli sogna la rimonta sul Milan. Come successo nello scudetto del 1990 i partenopei vogliono fare uno sgambetto ai rossoneri. Ma se allora la squadra di Bigon poteva mettere in campo Diego Armando Maradona ed era partita ai nastri di partenza come protagonista del campionato, in questa stagione l’obiettivo dei ragazzi di Mazzarri, per stessa ammissione del presidente De Laurentiis, era il quinto posto. In quel lontano 22 aprile il Napoli espugnò Bologna (proprio come ieri) e il Milan cadde a Verona, consegnando virtualmente il tricolore a Maradona e compagni:

 

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Complice la stagione negativa di Roma e Juventus il Napoli ha superato sé stesso, inanellando una serie di vittorie che hanno dato entusiasmo a tutto l’ambiente. Entusiasmo che non si è smarrito nel girone di ritorno come nelle precedenti stagioni.