Milan: Hamsik è più di un’idea

Milan è piombato su Hamsik, il centrocampista del Napoli, che ha contribuito notevolmente alla grande stagione della squadra di Mazzarri. L’indicazione di mercato è arrivata direttamente dall’allenatore rossonero, Massimiliano Allegri, che vuole lo slovacco per puntare alla Champions League, il trofeo più ambito e più considerato a Via Turati.

Hamsik è l’identikit perfetto del giocatore che sta cercando il Milan nella zona nevralgica del campo.

E’ giovane (classe 1987), ha corsa, dinamismo e si inserisce con i tempi giusti, caratteristica che gli permette di giocare indifferentemente sia da centrocampista puro sia da centrocampista avanzato dietro le due punte.

Milan: Hamsik è più di un’idea

Milan è piombato su Hamsik, il centrocampista del Napoli, che ha contribuito notevolmente alla grande stagione della squadra di Mazzarri. L’indicazione di mercato è arrivata direttamente dall’allenatore rossonero, Massimiliano Allegri, che vuole lo slovacco per puntare alla Champions League, il trofeo più ambito e più considerato a Via Turati.

Hamsik è l’identikit perfetto del giocatore che sta cercando il Milan nella zona nevralgica del campo.

E’ giovane (classe 1987), ha corsa, dinamismo e si inserisce con i tempi giusti, caratteristica che gli permette di giocare indifferentemente sia da centrocampista puro sia da centrocampista avanzato dietro le due punte.

Juventus: Pirlo è a un passo

La Juventus è a un passo da Pirlo. La società bianconera e il giocatore sono vicinissimi. Con l’acquisizione del centrocampista del Milan, che è in scadenza di contratto con i rossoneri, il direttore generale Beppe Marotta non riscatterebbe Alberto Aquilani dal Liverpool, risparmiando così 15 milioni di euro sa reinvestire in un altro calciatore.

Le ragioni di questa avviatissima trattativa non sono solo di natura economica, ma anche tecnica. Pirlo, infatti, è più regista di Aquilani e meglio incarnerebbe  quel “cervello” di centrocampo che la Juve sta cercando dal suo ritorno in serie A nel 2007.

Clamoroso tra Milan e Viola: scambio Montolivo-Cassano?

Lo scambio fra Montolivo e Cassano potrebbe decollare nelle prossime ore. Sul centrocampista del Fiorentina è tornato il Milan, che già lo aveva seguito nel mercato di gennaio.

Alla richiesta sulla situazione riguardo il giocatore viola, dell’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, i Della Valle gli hanno proposto uno scambio con Antonio Cassano, che dopo un buon inizio di 2011 è stato relegato spesso il panchina dal tecnico Massimiliano Allegri.

L’ago della bilancia di questa trattativa sarà proprio Fantantonio, che dovrà decidere se rischiare di non partire titolare con il Milan oppure giocare titolare nella Fiorentina, che in quel ruolo dovrebbe liberarsi di Adrian Mutu.

Ufficiale: Mexes e Taiwo al Milan

Dopo aver vinto il 18esimo scudetto della sua storia, il Milan, per bocca del suo amministratore delegato Adriano Galliani, ha ufficializzato due acquisti che erano nell’aria da alcuni mesi: Mexes e Taiwo, entrambi in scadenza di contratto rispettivamente con Roma e Marsiglia. Ecco le parole di Galliani:

Visto che siamo una società e teniamo alla comunicazione, oggi ve la do io una notizia: abbiamo ingaggiato Mexes e Taiwo, due difensori sui quali punteremo molto. Cercheremo di rinforzare ulteriormente una squadra che va già bene così e non a caso ha vinto lo scudetto, ma non mi va di fare dei nomi. Posso però dire che faremo qualcosa in difesa“.

Leonardo: “Gattuso? Vorrei sapere cos’ha da dire”. Galliani: “Peccato veniale”

Gattuso ha detto che desidera raccontare le sue verità sul mio conto. Mi piacerebbe proprio sapere cos’ha ancora da dire“. Non è tardata ad arrivare la replica di Leonardo che, tramite una nota, ha detto la sua sul coro a lui dedicato dal centrocampista rossonero durante i festeggiamenti del 18esimo scudetto del Milan.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente dell’Inter, Massimo Moratti, che ha detto: “Il Milan esca dall’imbarazzo“. Imbarazzo dribblato così dall’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, secondo cui il coro del numero otto è stato un “peccato veniale, non drammatizziamo“.