Luis Enrique: “Non ho la bacchetta magica, non sono Harry Potter”

Non ho la bacchetta magica, non sono Harry Potter”. Il paragone già fatto da Mourinho è stato ripreso da Luis Enrique, che ha difeso il suo operato e quello della sua squadra. Squadra che sta nascendo pian piano ed è ancora in fase evolutiva, perché come ha ricordato il tecnico asturiano: “E’ una Roma competitiva ma servono ancora degli innesti. Dove? Non lo dico”.

Per l’ex allenatore del Barcellona B bisogna che ci sia “la voglia e l’orgoglio di venire alla Roma e di vestire questa maglia”. Il riferimento è a Mirko Vucinic, che ha preferito lasciare la Capitale per approdare alla Juventus.

I possibili innesti non preoccupano Luis Enrique che ha detto: “Già nel Barça B mi trovavo spesso ad allenare giocatori nuovi. L’età? Non importa, non ho mai guardato la carta d’identità di un giocatore ma solo il suo impegno in campo”.

Roma: Heinze a un passo, idea Poli

Gabriel Heinze è vicinissimo alla Roma. L’argentino è sbarcato nella Capitale alle 14 e 10 e firmerà un contratto di un anno più opzione per il secondo. La società giallorossa ha battuto la concorrenza di Bologna e Lazio.

Il ds giallorosso, Walter Sabatini, consegna così al tecnico Luis Enrique un difensore centrale con cui colmare, almeno a livello numerico, la partenza di Mexes. Al momento nel ritiro di Brunico, l’allenatore asturiano ha a disposizione l’acciaccato Juan e il giovane Antei, tant’è che nella prima uscita stagionale in coppia con il Primavera ha giocato il terzino destro Marco Cassetti. Per riabbracciare Burdisso bisognerà attendere il ritorno del sudamericano dalle meritate vacanze dopo la deludente partecipazione della sua Argentina, nella Coppa America ospitata.