“Dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore”. La cartolina è firmata Francesco Totti, che sul suo sito spegne le polemiche delle ultime settimane.
Dopo il “pigro” del futuro dg Franco Baldini, gli strascichi della sostituzione con lo Slovan Bratislava e la conferenza stampa riparatrice solo nelle intenzioni del ds Walter Sabatini, ci ha pensato il capitano a calmare l’ambiente giallorosso per essere “uniti per raggiungere l’obiettivo”.
Totti ha dimostrato ancora una volta di essere il leader dentro e fuori dal campo della Roma. L’ha dimostrato anche alla nuova società che in qualche modo lo aveva attaccato per cose non strettamente tecniche.
Invece, ancora una volta, il numero dieci romanista ha dovuto vestire i panni del comunicatore perché nessuno a Trigoria era riuscito a placare le chiacchiere e le illazioni che si erano fatte sul suo conto.
La calda estate romana di Francesco Totti ancora non è finita. Continua la situazione di stallo fra lui e il futuro direttore generale della Roma, Franco Baldini, che dopo il famoso “pigro” ha mandato un sms al capitano, che per ora non ha risposto.
Higuain fra Roma e Juventus. Si è aperto un duello tutto italiano per l’attaccante del Real Madrid. Dopo l’acquisto di Neymar da parte di Florentino Perez, El Pepita sembra sempre più lontano dalla Capitale spagnola. Le società giallorossa e bianconera abbraccerebbero molto volentieri il bomber argentino che esattamente un anno fa guidava l’attacco dell’Argentina nel Mondiale sudafricano.
La Roma ha un accordo con Luis Enrique, l’attuale tecnico del Barcellona B. Almeno secondo i media spagnoli che avvicinano l’ex giocatore blaugrana sulla panchina giallorossa.
Partita per lottare per il titolo, si trova a combattere fino all’ultima giornata per entrare in Europa League. E’ la fotografia della deludente stagione della Roma, che dopo aver sfiorato lo scudetto nello scorso anno, ora rischia di non disputare alcuna competizione europea. Il rischio è minimo è vero, perché per non entrare nella vecchia Coppa Uefa, la squadra di Montella dovrà perdere in casa contro la già retrocessa Sampdoria.