Sarà il suo primo derby alla guida dell’Inter, un’emozione davvero tutta da vivere. Stiamo parlando del tecnico neroazzurro Andrea Stramaccioni che ha parlato alla vigilia della stracittadina.
“La grande emozione c’è quando ti scelgono, adesso la concentrazione è solo sul campo – spiega il mister in conferenza stampa – abbiamo tantissima voglia di giocarla e vincerla, questa gara. La colonnina della motivazione è al massimo, la città la vive alla grande e data l’importanza della posta in palio non vediamo l’ora di scendere in campo. Giocheremo due gare cruciali e vogliamo provare a fare sei punti. Non ci sono calcoli o ipotesi per non giocare l’Europa League o almeno a me nessuno ha mai detto questo”.
Stramaccioni mette in evidenza che la differenza esistente in graduatoria tra Inter e Milan è bugiarda. “Sono certo che non ci siano 22 punti tra noi e loro come dice la classifica. Abbiamo fatto 14 punti ciascuno nella mia gestione, domani parlerà il campo”. Alla domanda se il derby deciderà il suo futuro sulla panchina dell’Inter, il tecnico romano è categorico: “Il mio futuro penso verrà giudicato in base a tutto il mio lavoro. Questa sarà una delle gare che consentirà di dare un giudizio, è una partita in cui tutto vale doppio – ha continuato l’allenatore dell’Inter – non so quanto possa essere importante per Allegri, quanto a me non riesco a scindere l’importanza della gara per il sottoscritto e per il club, se lo è per l’uno lo è anche per l’altro, per i giocatori e i tifosi. Quanta voglia ho di restare qui da uno a dieci? Undici”.
L’allenatore dell’Inter dovrà fare a meno di Dejan Stankovic. “Deki è importante, come vertice basso in un centrocampo a tre è il più idoneo. È una perdita importante, la sua condizione però imponeva un intervento immediato. Si è operato e lo riavremo al ritiro”.