La domenica pomeriggio di Serie A della 24esima giornata ha regalato 5 partite, ricche di grandi emozioni e ben undici reti. Alla chiusura dei match si contano due vittorie in casa, due in trasferta ed un solo pareggio. La classifica si smuove soprattutto nelle zone basse: il Lecce batte il Siena e conquista tre punti ai danni del Cesena e due ai danni del Novara, che non va oltre lo zero a zero in casa.
Il match più importante è stato quello tra Cesena e Milan, in cui i rossoneri avevano l’obbligo di vincere per riportarsi in testa al campionato. Il sonoro 3 a 1 rifilato agli emiliani dimostra quanta grinta ci sia negli uomini di Allegri che sabato prossimo giocheranno la sfida scudetto contro la Juventus fresca vincitrice del match interno col Catania.
Altra partita decisamente avvincente è stata quella che ha visto scendere in campo Roma e Parma allo stadio Olimpico. I padroni di casa partono bene e cercano di imporre il proprio gioco agli avversari con un buon possesso palla e continui inserimenti dei centrocampisti. Da segnalare il ritorno in campo di Osvaldo dal primo minuto al fianco di Totti e Borini. Proprio quest’ultimo riesce a portare in vantaggio i giallorossi al minuto 26, servito da un pregevole assist di Fernando Gago. La partita è proseguita sullo stesso copione, con i capitolini che cercano di dominare la gara, rischiando però di essere puniti sulle ripartenze ospiti, vicini al gol prima con Okaka e poi con Mariga.
La partita termina comunque 1 a 0 per gli uomini di Luis Enrique, il quale concede solo venti minuti ad uno straripante Erik Lamela, resosi due volte pericoloso con perfetti inserimenti. Solo un buon Mirante evita al Parma una sconfitta peggiore.
Sicuramente più spento il match tra Novara e Atalanta, terminato a reti bianche. Le due squadre sono sembrate molto confuse in tutte le manovre offensive e incapaci di rendersi pericolose al dilà degli spunti personali. Da segnalare il gran tiro di Rigoni che rischia di portare i piemontesi in vantaggio a metà primo tempo, insieme al palo di Caracciolo colpito nella ripresa. Gli uomini in maglia azzurra hanno forse meritato qualcosa in più a dispetto di un Atalanta che raramente si è resa pericolosa. Al 93esimo viene anche espulso Pesce in seguito ad una doppia ammonizione.
Clamorosa sconfitta del Genoa al Ferraris contro il Chievo. I rossoblu scendono in campo molto deconcentrati e alla mezz’ora una dormita della difesa regala il gol (che risulterà decisivo) a Thereau, che raggiunge il terzo gol in campionato. Durante i 90 minuti nessuna delle squadre è riuscita a padroneggiare sull’altra e la partita è stata caratterizzata da continui cambiamenti di fronte mai finalizzati al meglio. Migliori in campo sono stati i due portieri, rispettivamente Frey e Sorrentino, autori di autentici miracoli sulle conclusioni di Jankovic nella ripresa e Cruzado nel primo tempo. Vittoria meritata quanto inaspettata per il Chievo che raggiunge quota 30 punti, al pari del Genoa.
La sfida più emozionante è stata quella tra Lecce e Siena, giocata al Via del Mare nell’anticipo delle 12:30. I bianconeri dominano per i primi venticinque minuti e passano in vantaggio col gol di Del Grosso, servito dall’ottimo passaggio di Angelo. Passano circa dieci minuti e il Lecce si sveglia, trovando il gol di uno scatenato Muriel che porta il risultato sul pareggio al termine del primo tempo. La ripresa propone gli stessi schemi della prima frazione, in cui entrambe le squadre giocano a viso aperto e non hanno paura di assumere i propri rischi. Errore questo da parte di Sannino: i bianconeri subiscono infatti la seconda rete sul calcio di rigore di David Di Michele, al minuto 68. I toscani si buttano allora in avanti alla ricerca del pareggio, ottenendo soltanto altri due palloni nella propria porta. Il primo è quello di Cuadrado, che parte dalla propria metà campo, dribbla tre avversari e segna con un delizioso pallonetto al portiere. A tempo scaduto arriva anche la prima gioia stagionale per il difensore Davide Brivio. La partita finisce 4 a 1 per i padroni di casa, che hanno lentamente preso il sopravvento sugli avversari imponendo il loro gioco e dimostrando che forse non meritano il posto in classifica attualmente occupato.