Non c’è attenuante che tenga per Ronaldinho: l’ex stella del Barcellona ne ha combinata un’altra delle sue, perdendo uno sponsor di tutto rispetto come quello della Coca-Cola. Un ingaggio milionario che sarebbe sicuramente tornato comodo al fuoriclasse, in netta parabola discendente per l’impegno ed il rendimento manifestati in campo. La società in questione non ha potuto fare altro che rescindere il contratto per via di un comportamento, avventato e privo di buonsenso, della foca loca.
A margine della conferenza di presentazione del giocatore, neo acquisto dell’Atletico Mineiro, pur avendo un impegno con la Coca-Cola, il campione ha pensato bene di esibire sul bancone un paio di lattine di Pepsi-Cola, sponsor del club brasiliano, nonchè risaputo competitor del più celebre marchio. Il caso ha voluto che il giocatore non si curasse di essere sotto contratto con l’altra società, che, di conseguenza, è andata su tutte le furie decidendo per la rescissione immediata. Ronaldinho ha perso così ben 742mila dollari annui. Un brutto colpo davvero. Del resto, questo non è il primo comportamento scorretto assunto dal non più giovanissimo fuoriclasse verdeoro. In tempi non sospetti, difatti, la sua immagine venne seriamente compromessa per essersi presentato agli allenamenti ubriaco fradicio.
Già da quel momento, i rapporti con i suoi sponsor si erano notevolmente incrinati. Il manager della Coca-Cola spiega i motivi che hanno spinto la società a risolvere l’impegno:
“Il fatto che il giocatore è apparso con una lattina di Pepsi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma certamente non è la sola ragione per la rescissione del contratto. La sponsorizzazione è diventata imbarazzante. La collaborazione tra il calciatore e la società è impossibile dopo i recenti avvenimenti“.
Come dargli torto? L’ex blaugrana avrebbe potuto, se non altro, avere maggiore accortenza nei riguardi di un’azienda che gli offriva fior fior di quattrini senza pretendere poi molto in cambio.