Nel Milan Robinho e Zambrotta prendono il posto di Cassano e Taiwo. Nella Roma ci sono Pjanic e Borini, mentre Lamela e Borriello si accomodano inizialmente in panchina. Sono i padroni di casa a fare la partita nei primi minuti. Ma è il Milan a sbloccare il punteggio. Al 16’ Boateng vince un contrasto e serve Aquilani: bello il cross e altrettanto il colpo di testa di Ibrahimovic, che regala lo 0-1 ai suoi. I padroni di casa, però, non demordono e trovano il pari con Burdisso, che dopo un calcio d’angolo anticipa Zambrotta e batte Abbiati. Al 30’ corner per il Milan: batte Robinho e il colpo di testa vincente è di Nesta. Al 36’ Borini si fa male ed è costretto ad abbandonare il campo: al suo posto Bojan. Poi tante conclusioni da lontano da entrambe le squadre, ma il primo tempo si conclude sul punteggio di 1-2 in favore dei rossoneri.
Secondo tempo. Già al 47’ Ibra approfitta di uno svarione di Cassetti, si invola verso la porta giallorossa, ma il suo tiro ravvicinato viene respinto dalla difesa. Poi la Roma cresce. Al 54’ Osvaldo serve Bojan, che viene anticipato da Abbiati: successivamente è Nesta a spazzare il pallone a pochi centimetri dalla linea di porta. Al 57’ gran tiro dalla distanza di Pjanic e il portiere si salva in angolo. Al 65’ Allegri sostituisce Boateng con Emanuelson. Il ghanese dice qualche parola di troppo e viene espulso, anche se il Milan non rimane con l’uomo in meno. Al 67’ Aquilani impegna Stekelenburg con un preciso tiro dal limite dell’area. Poco dopo è Abbiati a salvare su conclusione molto ravvicinata di Osvaldo. Al 77’ si ripropone lo schema del primo tempo: Aquilani crossa magnificamente, Ibra colpisce di testa ed è l’1-3. Al 79’ lo svedese su assist di Cassano colpisce al volo e fallisce il tris. Più clamoroso ancora l’errore di Nocerino che, a un metro dalla porta, di sinistro, calcia alle stelle. E allora è la Roma a riaprire il match: lo fa con Bojan che sfrutta la corta respinta di Abbiati, il quale avevo detto di no a Lamela. È il minuto 87 e la Roma ci crede. L’assedio finale, però, non procura vere occasioni e il Milan porta a casa un importantissimo 2-3.
Allegri può gioire, anche se nella prossima sfida di campionato non sarà in panchina. È stato infatti espulso intorno al 90’ per avere detto anche lui qualche parola di troppo.