Bojan Krkic (21) è sempre stato considerato un predestinato, un futuro campione. I primi anni nel Barcellona lo hanno consacrato come giovane prodigio a tutti gli effetti, riuscendo a rompere ogni record per età, gol e partite a livello europeo. Col tempo, però, gli è stato preferito il giovane Pedro, e il campione serbo-spagnolo ha preferito approdare alla Roma per riuscire ad affermarsi. Con Luis Enrique (suo allenatore ai tempi del Barcellona B) è subito nato un ottimo rapporto e inizialmente il calciatore era considerato un titolare inamovibile.
Recentemente, in seguito all’infortunio, l’attaccante giallorosso ha visto ben poco il campo e ci sono state le prime scintille con il mister, che gli ha preferito i vari Lamela, Borini, Osvaldo e in ultimo il giovane Piscitella, prelevato dalla Primavera. Proprio da quest’ultima esclusione, avuta in occasione del mini-recupero col Catania (in cui mancava anche Totti, oltre all’infortunato Osvaldo), sarebbe nato un vero e proprio dissapore tra l’allenatore giallorosso e l’ex blaugrana.
Ai microfoni di Roma Channel, il calciatore ha lasciato trasparire tutta la sua amarezza in merito a questa situazione: “Sabato ho giocato e ho segnato contro l’Inter. E’ vero, la partita era già messa sui binari giusti, ma io in qualità di attaccante ho fatto il mio lavoro nel migliore dei modi. L’esclusione di Catania dimostra che, forse, devo ancora lavorare molto per affermarmi. Qui a Roma ho trovato gli stimoli giusti per proseguire la mia carriera nel migliore dei modi. Si, ho chiesto spiegazioni al mister perchè non mi aspettavo questa decisione. La accetto comunque con la consapevolezza che godo della sua fiducia così come quella dei miei compagni. L’ambiente non è mai stato ostile nei miei confronti, anzi mi ha aiutato a crescere tantissimo. Spero di continuare così”.
Ad ogni modo Luis Enrique ha rassicurato la giovane punta, confermando la stima nei suoi confronti che sicuramente non è mai mancata nel corso della stagione.