E’ costato caro il clamoroso 5-1 subito nel “Clasico” di ieri contro il Barcellona: Julen Lopetegui non è più l’allenatore del Real Madrid, esonerato dopo aver ottenuto 14 punti in 10 partite coi campioni d’Europa relegati al nono posto in campionato.
Il comunicato ufficiale è arrivato in serata e colpisce un passaggio particolarmente duro e non in linea con questo genere di comunicazione, sempre piuttosto “scontate” nei ringraziamenti di rito: “I risultati ottenuti non sono in linea col valore della rosa: sono 8 i candidati al Pallone d’Oro, è il record storico per questo club. C’è bisogno di un’inversione di tendenza, gli obiettivi stagionali sono ancora tutti alla portata”.
L’esonero di Lopetegui era scontato dopo la debacle di Barcellona, scontato sembrava anche l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del club spagnolo. In mattinata, però, la frenata: le parole di ieri di Sergio Ramos (“Il rispetto si conquista, non si impone”) e le presunte richieste “tecniche” dell’ex c.t. della nazionale avrebbero raffreddato, e di molto, la pista.
Al momento la panchina è stata affidata a Santiago Solari, tecnico del Castilla, la seconda squadra del Real Madrid che milita in Serie C. Il Real Madrid ha 15 giorni di tempo per comunicare l’allenatore definitivo: oltre a Solari e Conte c’è in lizza anche Roberto Martinez, c.t. del Belgio.