La settimana nera del calcio italiano si conclude con l’eliminazione dall‘Europa League dell’Udinese che al Friuli vince per 2-1 contro gli olandesi dell’Az ma la vittoria non basta per passare il turno in virtù del 2-0 della gara di andata. Tutto sembrava essersi messo subito in discesa per i fiulani in quanto solamente al terzo minuto di gioco veniva assegnato un rigore alla squadra italiana con conseguente espulsione di un giocatore del team olandese. Sul dischetto si presenta Di Natale che, con la solita freddezza, batte il portiere ospite regalando subito il vantaggio ai bianconeri.
Il goal dell’1-0 da una forza incredibile all’Udinese che subito si butta in avanti per cercare il raddoppio che puntualmente arriva al 15’esimo: Pasquale serve Tòtò Di Natale che si libera di alcuni avversari e batte a rete per il goal che fa esplodere i tifosi di casa. Tutto sembra andare per il meglio in quanto dopo solamente un quarto d’ora di gioco l’Udinese vede dinanzi a se il traguardo qualificazione. Invece, come spesso succede nel calcio, il colpo di scena è dietro l’angolo: al 31’esimo infatti l’Az sfrutta una dormita generale della retroguardia bianconera, con Pasquale e Ferronetti che compiono letteralmente un pasticcio, e con Falkenburg realizzano la rete del 2-1 gelando il pubblico di casa.
Nella ripresa il leitmotiv del match è costituito dall’Udinese che attacca senza mai fermarsi ma non riesce mai ad impensierire seriamente il portiere ospite. Anzi, è l’AZ ad avere la possibilità di pareggiare il match ma Helm calcia sulle stelle un calcio di rigore spregando così una ghiotta occasione. Con il passare dei minuti però la spinta friulana si esaurisce e la squadra dà la netta sensazione di non riuscire a segnare le due reti che avrebbero consentito la qualificazione. Passa l’AZ che grazie ad un’organizzazione difensiva invidiabile riesce a sopperire anche all’inferiorità numerica eliminando l’unica italiana rimasta in gioco per il secondo trofeo continentale.