Javier Pastore è in cima alla lista della spesa di Galliani e Branca. Inter e Milan, antagonisti sul campo e nel mercato, si affrontano ancora una volta senza esclusione di colpi, per riportare in Italia un talento che soltanto due anni fa aveva lasciato Palermo per accasarsi al Paris Saint-Germain. Il Flaco piace da morire alle cugine milanesi, anche se, nelle ultime ore, la pista rossonera sembrerebbe essere più calda dell’altra.
Galliani, da vero marpione, ha pensato bene di contattare il procuratore del talento argentino per ben sondare il terreno per un eventuale prestito a gennaio. Marcelo Simonian parerebbe ben disposto ad intavolare la trattativa, perfettamente in linea con i desideri del calciatore, che preferirebbe di gran lunga vendere l’anima al ‘diavolo’. L’ad rossonero, tra l’altro, intende fare leva anche sulla vecchia amicizia che lega il club di Via Turati al direttore sportivo del Psg. Leonardo potrebbe prediligere Milanello per questa operazione.
Vero è che da Parigi non vorranno senz’altro disfarsi di un sicuro talento, tra le altre cose pagato a peso d’oro (circa 43 milioni di euro), con la formula del prestito gratuito. Sebbene il Flaco non stia brillando per prestazioni e determinazione, resta comunque un giocatore di sicuro valore, che potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, riprendendo a compiere numeri e magia di alta scuola. I rossoneri hanno giocato d’anticipo, e sembrano una spanna avanti ai rivali di sempre, che, dal canto loro, paiono provare a convincere i parigini offrendo come contropartita tecnica la classe di Wesley Sneijder, ormai ai margini della rosa interista.
Il Psg, prima di cedere il pezzo da novanta, predisporrà prima l’ingaggio di un calciatore di pari livello, se non superiore. L’identikit perfetto riporta al nome di Marek Hamsik, gioiello del Napoli, su cui Leonardo ha messo gli occhi ormai da diverse settimane. Si vocifero di una presunta offerta di circa 30 milioni di euro per lo slovacco, cifra che sicuramente non impensierirà il presidente De Laurentiis, disposto a sedersi al tavolo delle trattative solo per proposte di un certo livello.