“Ho 22 anni, voglio continuare a crescere e migliorare. Ci sono squadre più grandi del PSG e potrebbero chiamarmi. Ma dipende tutto da me”. Parole rilasciate a Radio Radio da Javier Pastore, che sembra aver già rinnegato la scelta di trasferirsi in Francia.
L’ex giocatore del Palermo fotografa così la differenza fra il nostro calcio e quello transalpino:
“In Italia si gioca un calcio più tattico, ci sono movimenti da eseguire in maniera precisa. Qui si gioca in maniera un po’ più disordinata: per chi è dotato tecnicamente, qui c’è più spazio. Il PSG è una formazione profondamente rinnovata, serve tempo per conoscersi. Qui, non c’è l’abitudine a cambiare allenatore dopo 2-3 partite storte. In Italia certe voci sono normali. Qui, se si parla di una cosa del genere, succede il caos”.
El Flaco fa un bilancio sulla Ligue 1 e sull’Europa League:
“In Europa League abbiamo perso una partita importantissima schierando una formazione rimaneggiata. Ieri abbiamo battuto l’Athletic Bilbao, ma non è bastato per superare il turno. In campionato siamo primi con il Montpellier, abbiamo perso due partite contro squadre inferiori a noi quando stavamo vivendo un periodo complesso”.