Giovane ed emergente. Ex capitano e pedigree bianconero. La scelta che mette d’accordo società e tifosi. In due sole parole: Antonio Conte. L’attuale tecnico del Siena è saltato in testa alla lista di Corso Galileo Ferraris e con ogni probabilità sarà lui il prossimo allenatore della Juventus.
Il direttore generale Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici l’hanno incontrato domenica sera. Incontro in cui si è parlato di schemi, tattica, staff e acquisti. Quindi, non un semplice sondaggio di disponibilità. Perché l’incontro con Conte è arrivato dopo la scrematura effettuata dalla dirigenza juventina, che l’ha fatto balzare in cima ai desideri di tutto l’ambiente juventino.
Ieri è arrivato anche il parere favorevole di Pavel Nedved, membro del Cda: “E’ un vero allenatore, lo era anche quando giocava, farà una grande carriera“. “Conte ha dato la sua disponibilità – dice il presidente Andrea Agnelli – ma lasciateci finire il campionato. Quando sarà finito, prenderemo le nostre decisioni”. Attestati di stima che confermano che quello della Juventus è un interesse vero e concreto.
Con lo stesso impeto con cui calcava i campi, Pavel Nedved ha strigliato la Juventus di questa stagione. Secondo il membro del Cda bianconero “i giocatori nuovi non hanno capito cosa vuol dire indossare la maglia della Juve e i vecchi se lo sono dimenticato“. Parole dure quelle dell’ex centrocampista ceco che va dritto al punto, criticando “una squadra che è mancata del tutto sotto l’aspetto del carattere“.
Dopo il sogno Champions League che è divenuto realtà, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentis, ne ha un altro: Alexis Sanchez. Il massimo dirigente partenopeo ha detto:
Riparte da Dubai l’avventura da allenatore di Diego Armando Maradona. Nelle prossime due stagioni l’ex commissario tecnico dell’Argentina siederà sulla panchina dell’Al Wasl. A ufficializzare l’arrivo del Pibe de oro è stata la stessa società di Dubai.
Dalla Champions League alla serie B. Non ha precedenti la parabola discendente della Sampdoria, che dice addio alla serie A dopo la sconfitta in casa contro il Palermo, che ha sbancato Marassi con i gol di Miccoli e Pinilla (a nulla è servito il momentaneo pareggio di Biabiany).
L’ennesimo passo falso in campionato ha definitivamente convinto la Juventus a rifondare la squadra. Semmai ce ne fosse stato bisogno, il ko di Parma ha evidenziato tutti i limiti della formazione di Delneri, che è non riuscito a trasmettere ai giocatori il suo credo tattico.