Napoli, Lavezzi nei guai: indagato per lesioni volontarie

Grande è l’apprensione dei tifosi del Napoli per il pocho Lavezzi. E questa volta non a causa di un infortunio occorso all’attaccante argentino.

La Procura di Napoli ha chiuso l’inchiesta a carico di Ezequiel Lavezzi, attaccante del Napoli e dell’imprenditore Marco Iorio, per la rissa scoppiata a Posillipo un anno fa.

Il 15 dicembre del 2010 el Pocho e il suo amico Iorio erano a bordo della Mercedes del giocatore, quando scoppiò una lite con dei ragazzi a causa della scarsa visibilità. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, Lavezzi inizialmente era intervenuto per mettere pace tra l’imprenditore e i ragazzi, ma poi successivamente anche lui preso a colpire con calci e pugni i ragazzi.

Così adesso l’asso della squadra partenopea risulta indagato per lesioni volontarie, anche se è più grave la posizione dell’imprenditore Iorio accusato invece di calunnia, lesioni e violenza privata. I ragazzi dell’altra vettura coinvolta nella rissa invece non dovrebbero subire alcuna conseguenza.

I legali dell’attaccante stanno vagliando la possibilità di chiedere un nuovo interrogatorio, dal momento che la legge in questi casi concede un termine di venti giorni per ulteriori atti istruttori, interrogatori e deposito di memorie.

 

 

Lascia un commento