Alex Alves si è spento all’età di 37 anni per una brutta forma di leucemia. L’attaccante, che aveva scoperto la sua malattia soltanto pochissimi mesi fa, era stato costretto al ricovero immediato per arrestarne la crescita e il decorso.
Nulla da fare per lui: ad un mese di distanza dal ricovero, il giocatore ha perso la sua battaglia contro la leucemia con grande stupore del popolo brasiliano. L’attaccante ha persino ricorso al trapianto di midollo osseo per spuntarla. Tuttavia il trattamento non è bastato per avere la meglio sulla patologia. Il quadro clinico, in tempi sorprendentemente stretti, è collassato fino alla sua dipartita. Ha dato la triste notizia un portavoce dell’ospedale di Jau (San Paolo), struttura in cui il giocatore era ricoverato.
Alex Alves era cresciuto dal punto di vista calcistico in territorio brasiliano. Il giovane aveva debuttato con la maglia del Vitoria, per poi andare a giocare nel Palmeiras, Juventude, Portoguesa e Cruzeiro. Subito dopo, nel 1999, il bomber si trasferì in Europa, precisamente all’Herta Berlino collezionando 25 gol in 81 partite ufficiali. Dopo 4 anni, Alves decide di rientrare in patria per vestire la maglia dell’Atletico Mineiro, e poi quella del Vasco de Gama.
In seguito a queste due ultime esperienze, non riuscì più a ritargliarsi uno spazio significativo nonostante il denso peregrinare sui campi di calcio verdeoro. Nonostante tutti i gol segnati in carriera, Alex Alves non è mai stato convocato nella Nazionale maggiore. La sua, tuttavia, resta una storia calcistica di tutto rispetto: l’attaccante ha conquistato un campionato brasiliano, una coppa di Lega tedesca, e tanti altri piccoli successi nelle competizioni minori.
Alves se n’è andato nella giornata di ieri, lasciando la moglie e la famiglia tutta in preda allo sconforto totale. Non si è mai abbastanza preparati per un lutto. Ci uniamo al cordoglio per la perdita di questo giocatore, ponendo ad amici e parenti le nostre più sentite condoglianze.