Moratti furibondo contro l’arbitro, ecco le dichiarazioni

L’Inter di Andrea Stramaccioni impatta in casa contro un ottimo Cagliari. I rossoblù infatti sono stati trascinati da un incredibile Marco Sau, l’ex giocatore della Juve Stabia infatti ha incantato San Siro con la sua velocità e le sue giocate straordinarie. Nel postpartita ovviamente l’umore dei padroni di casa non è raggiante, sia per il pareggio che per alcuni episodi arbitrali che hanno fatto non poco infuriare la dirigenza del team milanese. Ad essere più  irritato di tutti è infatti il presidente Massimo Moratti che nel dopopartita ha fatto sapere a chiare lettere di avercela con il direttore di gara. Nel finale ifnatti all’Inter è stato negato un possibile rigore per atterramento di Ranocchia. Moratti però va oltre l’episodio e parla anche delle ultime gare mostrando la sua rabbia nei confronti della classe arbitrale:

Da parte nostra, di tutti, e da parte mia in particolare visto che sono io che parlo c’è un certo ‘risentimento’ dovuto al fatto che è la 3a partita di seguito che ci ritroviamo con delle sviste arbitrali sempre contro di noi e un atteggiamento che comunque anche durante la partita è certamente non a favore della Società e della squadra. Dico della Società perchè ho già vissuto queste situazioni e non vorrei ritrovarmi ancora dopo tanti anni nella stessa situazione di alloraMa come inizio ad avvertire… è la terza partita – spiega al sito ufficiale -. Con la Juventus abbiamo vinto per grazia di Dio, ma non certo dell’arbitro. Con l’Atalanta il gol decisivo è venuto fuori da un rigore che non c’era e il dubbio sta tanto per fare piacere alla classe arbitrale e oggi c’è stata una situazione veramente assurda. Possiamo avere i commentatori televisivi che si divertono, dopo la loro grande esperienza juventina, a fare finta che non sia rigore, ma se non è rigore questo qui, lo mettano pure a dire quello che vogliono e non mi interessa più seguirli né a me né a nessun interista. Questo, chiaramente e siccome mi sono stufato, perchè dopo tre partite è tanto, lo dico“.

 

 

 

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