Sembrava pressochè certo l’addio al Milan di Filippo Inzaghi. Invece, stando alle novità dell’ultimo minuto, l’attaccante rimarrà in rossonero. L’ex giocatore dell’Atalanta era stato chiesto con grande insistenza dal Siena. La dirigenza senesa si era detta quasi certa di poter convincere Superpippo. Ma Inzaghi ha detto no. La stessa risposta l’avevano ricevuta anche Bologna e Parma. Per lui si era anche ipotizzato un passaggio alla Lazio, bisognosa di sostituire Cissè, ormai al Qpr.
Inzaghi, nonostante la permanenza in rossonero, non è stato convocato per la sfida di domani dell’Olimpico. Massimiliano Allegri gli ha preferito il neo acquisto Maxi Lopez. Il rapporto tra l’allenatore e il calciatore è ormai pessimo. Basti pensare che in questo campionato, nonostante Allegri abbia dovuto fare a meno di 8-10 infortunati a partita, Inzaghi ha disputato un totale di una trentina di minuti. Dieci di essi domenica scorsa, col Cagliari. Sembrava la gara d’addio di Superpippo, l’eroe di Atene (ma non solo). Invece Inzaghi, coerentemente con quanto affermato nell’ultimo mese, chiuderà con il Milan. Il bomber ha così commentato la scelta:
“Ho deciso di restare al Milan. Era difficile pensare di staccarmi da questo mondo – ha spiegato Inzaghi. – Ho avuto numerose offerte e ringrazio tutte le squadre che mi hanno cercato, in particolar modo il Siena, che mi hanno fatto sentire desiderato e importante. Però non ce l’ho fatta a staccarmi dai tifosi, dai miei compagni, dalla società. So che cosa mi aspetta in questi mesi, ma qui mi sento sempre un giocatore davvero importantisso. Ho pensato di andare via, lo ammetto: il presidente del Siena mi chiamava ogni mezz’ora per convincermi. Io ho riflettutto: ho pensato ai tifosi e ai miei compagni e tutto questo ha fatto sì che rimasse qui. So che giocherò poco, ma – ha aggiunto Inzaghi – spero di raggiungere lo stesso quota 300 partite col Milan. Sono stati decisivi i miei compagni: mi hanno riempito di sms pregandomi di restare“.