Sempre più caotica la situazione in casa Milan. La cronaca di questi giorni racconta di un susseguirsi di incredibili e preoccupanti tensioni, che si vanno ad aggiungere alla pochezza tecnica attuale della squadra rossonera. Dopo i recenti mal di pancia di Silvio Berlusconi, a mettere benzina sul fuoco ci hanno pensato Massimiliano Allegri e Filippo Inzaghi.
Questa la cronaca del fattaccio: Allegri e Inzaghi si sono incrociati al centro sportivo Vismara nella zona sud di Milano dove si allenano le giovanili rossonere. L’occasione dell’incontro era una delle consuete riunioni dei tecnici delle formazioni del vivaio. Complice un saluto ritenuto freddo da parte dell’ex centravanti, il clima si è surriscaldato. Allegri si è indispettito e ha chiesto spiegazioni per questo atteggiamento. A quel punto Inzaghi avrebbe replicato accusandolo di essere “poco serio”, rinfacciando al suo ex tecnico le difficoltà dell’ultimo anno in rossonero. Il neo allenatore degli Allievi Nazionali ha anche incolpato a Allegri di averlo spinto a chiudere con il calcio, escludendolo dalla lista di Champions League e regalandogli pochi scampoli di partita in campionato.
Allegri, evidentemente sotto pressione in un momento assai delicato della sua avventura rossonero, gli ha risposto per le rime. Ne è nato un confronto duro, dove sono volate parole grosse e spintoni. Tutto questo davanti ai ragazzi di Inzaghi e ai genitori. La situazione di Allegri, a questo punto, diventa ancora più complicata e difficile, soprattutto dopo le minacce di esonero fatte pervenire da Berlusconi. Dal canto suo il Milan nega tutto: “La società, Allegri e Inzaghi smentiscono quanto riportato da alcune fonti d’informazione”.
All’allenatore toscano non sono andate giù le accuse di alcuni dei senatori rossoneri che hanno lasciato il Milan a maggio. Frasi e critiche che contribuiscono ad alimentare un clima di sfiducia nei suoi confronti. Per cercare di compattare l’ambiente, oggi Adriano Galliani è stato a Milanello e ha pranzato con Allegri. Prima dell’allenamento, inoltre, c’è stato anche un confronto diretto tra la squadra e i capi ultrà della Sud.