Pare che il Milan abbia trovato il suo Balotelli. Si tratta di M’Baye Niang, 18 anni ancora da compiere. L’attaccante francese ex Caen si è reso protagonista di una bravata mentre era in ritiro con l’Under 21 francese.
La vicenda si è consumata tra le due gare degli spareggi contro la Norvegia per la qualificazione alla fase finale degli Europei di categoria. Dopo la vittoria nella partita di andata (1-0), sabato sera Niang e altri quattro compagni di squadra hanno lasciato di nascosto il ritiro di Le Havre, in Normandia, e in taxi sono andati a Parigi per presenziare all’inaugurazione di una discoteca agli Champs-Élysées. I cinque calciatori hanno fatto ritorno alle prime luci dell’alba. Il tutto a tre giorni dalla gara di ritorno contro i norvegesi.
L’allegra combriccola, oltre che da Niang, era composta Yann M’Vila, Antoine Griezmann, Chris Mavinga, Wissem Ben Yedder. I calciatori, traditi da alcune foto postate su Facebook, sono stati scoperti dallo staff tecnico della nazionale. Il ct Erick Mombaerts, tuttavia, alla luce del valore dei giocatori, ha deciso di farli giocare comunque martedì sera nel ritorno degli spareggi. Risultato: sconfitta per 5-3 in Norvegia (e conseguente eliminazione) e licenziamento per il tecnico, considerato troppo permissivo dalla federazione francese. I vertici federali, inoltre, hanno avviato un’inchiesta interna, che potrebbe portare all’esclusione di Niang e degli altri quattro calciatori dalla nazionale.
Il giovane attaccante del Milan non è nuovo a bravate di questo tipo. Il 9 settembre scorso, infatti, era stato fermato dai vigili a Milano nei pressi di Piazza della Repubblica, alla guida di un’autovettura. Il problema è che il giocatore è ancora minorenne (compirà 18 anni a dicembre) e, dunque, sprovvisto patente. Nel tentativo, fallito, di evitare la multa, l’attaccante francese ha addirittura provato a spacciarsi per il compagno di squadra Bakaye Traoré, arrivato anche lui in estate al club rossonero.
Da queste vicende viene spontaneo il parallelo con Mario Balotelli, che alcuni cronisti avevano già ipotizzato nel giorno della presentazione in rossonero di Niang. “Non paragonatemi a lui“, chiese l’attaccante francese. Dopo quanto accaduto, sarà proprio difficile non farlo.