Migliori e peggiori in Inter-Milan di Champions League: Lautaro Martinez nella storia

Non potevano certo mancare gli spunti dopo questo Inter-Milan di Champions League. Match profondamente condizionato dal risultato dell’andata, visto che i nerazzurri hanno potuto giocare una partita di attesa, rischiando qualcosina solo nel primo tempo. Quando cioè i ragazzi di Pioli hanno avuto la forza nelle gambe per tentare un paio di sortite offensive che avrebbero potuto rendere la ripresa infuocata.

Sfumate le occasioni di Brahim Diaz e Leao, questo Inter-Milan è stato caratterizzato dalla lotta a centrocampo, con sfida impari tra i due reparti, ma anche coi nerazzurri che sono cresciuti con il trascorrere dei minuti. Già sul finire della prima frazione, del resto, Dzeko e Lautaro Martinez hanno avuto un paio di ottime occasioni per incanalare definitivamente il discorso semifinale di Champions League.

Nel secondo tempo è completamente mancato l’attacco rossonero, privo della vivacità di Leao. Già, perché il portoghese è stato tra i peggiori in campo al rientro dall’infortuno agli adduttori patito contro la Lazio. In molti avevano previsto uno scenario simile, con l’esterno del Milan pericolso solo in una circostanza, agevolato tra le altre cose dalla perdita di equilibrio di Darmian.

Chi ha giocato meglio questo Inter-Milan di Champions League

Lautaro Martinez 8. Dà tutto in campo, anche quando pare non vedere la porta. Fa tantissime cose importanti per la squadra e se sul finire di primo tempo grazia i rossoneri, ad un quarto d’ora dalla fine mette il timbro per la finale di Istanbul.

Maignan 6,5. Ha qualche piccola responsabilità sul gol subito, anche se il sinitro di Lautaro Martinez arriva da distanza ravvicinata, ma è prodigioso sulla spizzata di Dzeko nel primo tempo ed evita il raddoppio dell’argentino con un bel colpo di reni.

Acerbi 7. Alzi la mano chi ad inizio stagione poteva lontanamente immaginare che sarebbe arrivato in finale di Champions League da protagonista assoluto. Un gigante a San Siro, al punto che Giroud non ha mai toccato palla grazie all’ex Lazio. Esempio di umiltà e di posizionamento.

Dumfries 7. Merita una menzione anche l’olandese dopo mesi di critice. Finalmente più convinto e con una personalità ai più sconosciuta fino ad oggi.

Chi ha deluso le attese in occasione di Inter-Milan

Mkhitaryan 5,5. Prima di farsi male nello scorcio finale del primo tempo, l’unico tra i nerazzurri che ha dato l’impressione di faticare più del dovuto. Meno preciso e pulito tecnicamente, ha anche perso una brutta palla a vantaggio di Tonali che poteva costare tantissimo ai suoi.

Leao 5. Dargli troppe responsabilità è stato un limite del Milan e forse di Pioli in questi due anni, comunque importanti ed in crescita per tutti. Il problema è che in caso di assenza o quando non sta bene, come durante questo Inter-Milan con tanto di recupero accelerato, son dolori per i rossoneri.

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