In casa Roma è scattata la seconda parte della rivoluzione. Nel prossimo mercato, infatti, la dirigenza giallorossa terminerà quel processo iniziato la scorsa estate. Alla base rientreranno David Pizarro e Marco Borriello, attualmente in prestito a Manchester City e Juventus. Se la società bianconera ha già fatto sapere che non riscatterà l’attaccante, lo stesso non si può dire per quella inglese, che potrebbe anche acquistare il centrocampista cileno a titolo definitivo. Cassetti e Cicinho andranno in scadenza di contratto, che non verrà rinnovato dai dirigenti di Trigoria, che dovranno lavorare per colmare la lacuna più evidente di questa stagione: la difesa. Lo schema a trazione anteriore di Luis Enrique, il flop di José Angel e Kjaer e gli infortuni di Burdisso e Juan hanno spinto Walter Sabatini a scandagliare mezzo mondo per acquistare elementi validi per il reparto arretrato. Servono due esterni e almeno un centrale, sempre che Kjaer venga riscattato, anche se al momento si sta lavorando per rinnovare il prestito.
Sul taccuino del ds romanista, ci sono da tempo Mauricio Isla dell’Udinese e Matias Silvestre del Palermo. Sull’esterno cileno oltre all’Inter, ci sono squadre spagnole e inglesi. Diverso il discorso per l’ex centrale del Catania, che è stato vicino alla Roma prima di accasarsi al club rosanero, che ha più chance di approdare nella Capitale. Per la fascia sinistra c’è un ritorno di fiamma per Michel Bastos del Lione e Dennis Aogo dell’Amburgo. Da approfondire la questione allenatore. Luis Enrique è stato confermato dal dg Franco Baldini con un’insistenza quasi sospetta. A parole l’asturiano siederà sulla panchina giallorossa anche nella prossima stagione. Nei fatti la sua permanenza è molto probabile, ma non scontata, anche perché i risultati non gli stanno dando ragione. A Roma c’è chi lo difende convinto che alla base del suo calcio ci siano tante cose buone, altri lo attaccano ritenendolo inadeguato alla nostra Serie A.