Mazzarri crede ancora nella rimonta del Napoli, ecco le dichiarazioni

Dopo la sconfitta casalinga rimediata contro l’Atalanta moltissime sono state le critiche che sono piovute sul Napoli. La squadra partenopea infatti è stata aspramente contestata dal proprio pubblico che è convinto che i giocatori abbiano perso i giusti stimoli, anche se il tecnico Mazzarri non sembra essere daccordo. L’allenatore infatti è convinto che i suoi giocatori possono ancora sfornare prestazioni di alto livello, anche se la prossima gara a Lecce nasconde molte insidie: “Non siamo al top, ma andando a raschiare dal barile delle nostre forze dobbiamo fare una prestazione importante e tornare ad essere una squadra solida .Poi il risultato è figlio di tanti episodi, ma facendo le cose al meglio con dedizione e attenzione, possiamo sperare di portare gli episodi dalla nostra parte“.

Insomma l’allenatore è fiducioso e confida in un riscatto dei suo ragazzi. Nonostante la striscia negativa infatti Mazzarri è convinto che l astagione può comunque considerarsi positiva visto che sono stati raggiunti importanti traguardi: “Qui ogni volta che si tocca un picco, si cerca subito il punto successivo, alzando sempre l’asticella – ha detto Mazzarri – Questi titolari hanno creato un gruppo importante, all’inizio erano 9, poi il secondo anno sono diventati 11, quest’anno già 14. Per me è un dato positivo, la crescita graduale è questa. Per esempio Fernandez: ha fatto lo stesso numero di presenze di Quagliarella alla Juventus, giocando in un ruolo ben più delicato. I bilanci definitivi facciamoli alla fine della stagione, adesso possono essere solo parziali. Nonostante questa serie negativa, comunque, per me è un’annata estremamente positiva“.

Infine il tecnico dedica un pensiero anche a quei tifosi che mercoledì sera hanno preferito fischiare la squadra invece che sostenerla:”Rabbia per i fischi del San Paolo? A me la rabbia e l’orgoglio mi portano sempre a tirar fuori qualcosa in più.  Per poi, nel momento della vittoria, non far salire sul carro dei vincitori chi si è allontanato nel momento del bisogno. Anche per i calciatori deve essere così, devono essere tranquilli e allo stesso tempo carichi, ma di quella carica positiva che ti consente di fare grandi prestazioni”.

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