Mario Balotelli risponde colpo su colpo al Manchester City, trascinando il club in tribunale per una questione un poco spinosa. L’attaccante bresciano ha tutte le intenzioni di contestare una multa comminatagli dalla società per una serie di comportamenti inappropiati tenuti negli ultimi tempi. L’ammenda, decisamente salata, tocca quota 400 mila euro, l’equivalente di due settimane di stipendio.
La dirigenza ha scelto di battere questa pista per cercare di raddrizzare il giocatore una vola per tutte, ritenendo non più tollerabili certi comportamenti. Balotelli, dal canto suo, non crede di meritare un simile trattamento, e, dopo aver cercato di contestare la multa internamente con scarsi risultati, ha deciso di rivolgersi ad un panel indipendente. L’audizione avrà luogo a Londra nella giornata di mercoledì dinanzi a due giudici che si occuperanno di analizzare a fondo la questione e di trarre le dovute decisioni. Se l’appello del giocatore dovesse essere respinto per una qualche ragione, lo stesso sarà chiamato ad accollarsi tutte le spese legali del caso, roba certamente non da poco (si parla di una somma a cinque cifre).
Il divorzio con la società di Khaldoon Al Mubarak non è mai sembrato così vicino. Il City, del resto, sta dimostrando buon gioco anche in assenza del talento italiano: in occasione della trasferta contro il Newcastle, i citizens hanno schiantato gli avversari per tre reti a una. L’esclusione di Super Mario, in questo caso, non ha fatto differenza. Roberto Mancini, intervistato nell’immediato post-partita, si è espresso duratamente sulla questione, non lesinando parole al vetriolo all’indirizzo del campione: “E’ rimasto a Manchester perchè non è in forma e deve lavorare“.
Questa è l’ennesima prova del brutto momento che l’attaccante sta attraversando. Ormai la rottura con la società sembra essere arrivata all’osso. Il ciclo di Super Mario in Premier League potrebbe essersi esaurito. Non è da escludersi una cessione già nel mese di gennaio.