Ecco qual è lo stadio più difficile in cui giocare

Michael Rizzo del portale footballclubrankings.com ha inaugurato il 2013 delle statistiche calcistiche non con la solita rassegna dei club più forti (o più deboli) al mondo. Il giornalista anglosassone ha preferito concentrarsi su un’altra componente necessaria per fare di una grande squadra un vero top team, la forza del suo stadio.

Nello stabilire i suoi punteggi, Rizzo ha utilizzato alcuni parametri tra i quali l’organizzazione del tifo, la grandezza dello stadio, le statistiche degli incontri ivi disputati e, soprattutto, la caratura e la tradizione della formazione padrona di casa.

Dopo un attenta ricerca a trecentosessantagradi in giro per il globo, la classifica finale dei dieci stadi ‘più forti’ ha visto trionfare un made in Italy d’eccezione, lo Juventus Stadium.

Al 10° posto si è classificato l’Old Trafford, casa del Manchester United da 75.811 posti. La vicinanza degli spalti al terreno di gioco e il calore del pubblico dei Red Devils ne fanno un impianto ostico per qualsiasi rivale. Una difficoltà ribadita anche dallo splendido andamento casalingo dei ragazzi di sir Alex Ferguson in questa stagione di Premier League.

Al 9° posto, il Santiago Bernabeu del Real Madrid. Il particolare e rumoroso tifo degli ottantacinquemila spettatori dell’impianto della capitale spagnola, lo rendono uno scenario difficile per tutti, a volte, come quest’anno, anche dello stesso Real.

All’8° posto l’Etihad Stadium del Manchester City. L’ex Maine è la casa calcistica della ‘focosa’ working class di una delle maggiori città industriali d’Inghilterra, tradizionalmente tifosa della seconda squadra di Manchester. La crescita sportiva del club negli ultimi anni ha ulteriormente accentuato le difficoltà per gli avversari.

Al 7° posto il Westfalenstadion del Borussia Dortmund. Una delle più moderne strutture calcistiche di Germania è caratterizzata da spalti quasi a strapiombo sul terreno di gioco e facili a trasformarsi in un muro giallonero. Le vittorie in patria della giovane compagine di Dortmund, il Borussia, stanno a testimoniarlo.

Al 6° posto il Donbass Arena dello Shakhtar Donetsk. La sede degli incontri di una delle realtà emergenti del calcio europeo è quasi un fortino inespugnabile, se si guardano le statistiche dei match della Premier League ucraina e delle competizioni europee.

Al 5° posto lo Stamford Bridge di Londra. La casa dei campioni d’Europa in carica ha recentemente mietuto le sue vittime soprattutto in campo europeo.

Al 4° posto il Turk Telecom Arena del Galatasaray. E’ lo stadio più ‘rumoroso’ al mondo, il più complicato da vivere se non si è abitauti alla passione dei supporters giallorossi di Istanbul. Nonostante il declino parziale della compagine della capitale turca in campo europeo negli ultimi anni, il TTA è ancora capace di inguaiare squadroni del calibro del Manchester United, come è avvenuto nei recenti gironi di Champions League.

Al 3° posto i 97.787 posti del Camp Nou del Barcellona. E’ il terreno di gioco della squadra più forte del mondo. Basta questo.

Al 2° posto l’Estadio do Dragao del Porto. Statisticamente sarebbe lo stadio più difficile d’Europa. Il Porto è infatti riuscito a mantenerlo inviolato più volte per più anni in campo nazionale e internazionale.

Al 1° posto, forse un pò a sorpresa, c’è lo Juventus Stadium della Juve. La casa dei bianconeri è perfetta o quasi. Tifoseria tra le più numerose, calde e organizzate al mondo, squadra in rapida ascesa nelle gerarchie del calcio europeo, bellezza estetica, grandezza non eccessiva, vicinanza degli spalti, quasi sempre esauriti, al manto erboso e, soprattutto, la Juve vi ha perso una sola volta da quando è stato inaugurato.

 

 

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