Lionel Messi è già il più forte calciatore sul pianeta. Per alcuni (non per tutti) è anche il calciatore più forte della storia. A lui queste diatribe interessano poco. Il fantasista argentino pensa solo a raggiungere nuovi traguardi. A 25 anni può divenire il calciatore che ha vinto più titoli personali e di club. Il tre volte volte pallone d’oro, prossimo avversario del Milan nei quarti di Champions League, ha parlato così della sua straordinaria carriera.
“Anno dopo anno sono cresciuto e migliorato – ha dichiarato l’attaccante del Barcellona, come riportato dal quotidiano The Sun. – Sono stato fortunato ad iniziare molto giovane ad alti livelli e ad avere intorno a me sempre dei compagni di squadra molto bravi e questo ha contribuito molto nel mio miglioramento come giocatore. Ancora adesso credo abbia ancora dei margini di miglioramento, non penso di aver già raggiunto il mio massimo. Sono ancora giovane e in crescita come giocatore. Ho lasciato l’Argentina molto giovane (aveva 13 anni, ndr) separandomi dala mia famiglia per iniziare una nuova vita. Ho cambiato i miei amici, tutto. Ma tutto questo l’ho fatto per il calcio, per realizzare il mio sogno”.
Nonostante sia un fenomeno, Messi è anche un ragazzo molto umile. Ritiene che se è arrivato a certi livelli, il merito non è solo della sua classe innata:
“Con Guardiola in panchina, ho imparato tantissimo – ha detto ancora il fantasista della nazionale argentina. – Ho appreso a giocare meglio a livello tattico, cosa che mi mancava tanto”.