Nella giornata di ieri il pareggio tra Lazio e Tottenham sembra quasi essere passato in secondo piano rispetto alla triste vicenda accaduta lontano dal terreno di gioco. Nella notte tra il 21 e il 22 Novembre infatti in un pub della capitale alcuni facinorosi, aggettivo sicuramente più consono rispetto aquello di tifosi, ricollegabili alla Lazio hanno aggredito dei giovani sostenitori inglesi. Di solito infatti i sostenitori di oltremanica sono sempre numerosi nel seguire le proprie squadre nelle trasferte internazionali, e anche questa volta centinaia di tifosi del Tottenham, attratti sicuramente dal fascino della città eterna, si sono riversati a Roma per seguire i propri beniamini.
Nessuno poteva prevedere quello che poi è successo, neanche Ashley Mills. Il giovane tifoso infatti è stato aggredito mentre beveva tranquillamente una birra nel pub che ben presto si è trasformato nel teatro della furibonda aggressione. Da letto dell’ospedale lo sfortunato tifoso del Tottenham racconta per filo e per segno quello che è successo in quella sventurata notte:
“C’era un’ottima atmosfera nel pub. Tutti si stavano divertendo, vedevo che persone italiane e persone inglesi si mescolavano e si divertivano insieme senza alcun problema.Poi, improvvisamente, tutto e’ cambiato. Un gruppo di ragazzi e’ sbucato dal nulla e un attimo dopo mi sono ritrovato spintonato a terra e colpito da numerose coltellate. Ho subito perso conoscenza e mi sono svegliato direttamente in ospedale. Mi hanno spiegato che un giovane ragazzo italiano mi ha salvato la vita praticandomi alcune manovre mediche, a lui va tutta la mia riconoscenza. Seguirò ancora il Tottenham in trasferta? Certo, episodi del genere possono accadere solamente una volta nella vita, e il mio turno è già passato. Ora non vedo l’ora di guarire e di tornare a casa dai miei cari, è stata un’esperienza terribile che non dimenticherò mai”. Per colpa di pochi stupidi dunque ci rimette ancora una volta tutto il movimento calcistico italiano.