La pagelle del Napoli nel 2020: migliori e peggiori tra gli azzurri

Alcuni dettagli sulle prestazioni offerte dai singoli giocatori del Napoli

di Maria Barison 29 Aprile 2020 15:33

Arrivano le prime considerazioni di questa stagione per quanto riguarda il Napoli, a maggior ragione dopo aver preso atto che non ci siano ancora certezze di riprendere la stagione in Serie A. Questione delicata, dunque, che per forza cose crea al momento la prospettiva che la compagine partenopea possa disputare la prossima edizione dell’Europa League. Proviamo dunque ad analizzare chi fino a questo momento ha fatto bene e chi meno bene.

Le pagelle del Napoli nel passaggio da Ancelotti a Gattuso

Certo, qualsiasi considerazione relativa alle pagelle del Napoli deve considerare il cambio in panchina. Passare da Ancelotti a Gattuso non era preventivabile ad inizio stagione. E questo, come sempre avviene in circostanze simili, ha aiutato il rendimento di alcuni giocatori, ma ha anche peggiorato altre situazioni individuali. Ecco dunque i casi più eclatanti, in un senso e nell’altro.

Meret 5: inizia bene la stagione, dando continuità a quanto osservato l’anno scorso. Poi qualche indecisione ed un primo approccio non felicissimo con Gattuso, culminato con il grave errore in occasione della rete realizzata da Lukaku al San Paolo. Da quel momento non è riuscito a far cambiare idea al suo allenatore.

Koulibaly 4: al di là degli infortuni e l’aver iniziato tardi la stagione, non ci sono alibi per le tante partite sbagliate da un giocatore che veniva e viene considerato tra i difensori più forti al mondo. Stagione completamente sbagliata ed il rischio di vederlo lontano da Napoli tra qualche mese.

Manolas 6: come gli è capitato spesso in carriera, forte contro i forti, debole coi deboli. Diverse partite contro le big giocate alla grande, come quella al San Paolo contro la Juve e a San Siro in Coppa Italia contro l’Inter, salvo poi commettere clamorose ingenuità in partite non di cartello.

Insigne 6,5: ha avuto le sue difficoltà, inutile negarlo, ma è stato anche l’uomo dal quale è ripartita la squadra nel 2020. Prove di maturità importanti per la sua carriera;

Fabian Ruiz 6: anche da lui alti a bassi, con tutto il rammarico del caso relativo al fatto che abbia un potenziale incredibile. Occorre trovargli un ruolo definitivo;

Mertens 7: limitato da problemi fisici, è vero. Quando sta bene, però, cambia tutta la squadra.

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