Houssine Kharja non ha lasciato sicuramente il segno nella Fiorentina, ma in pochi si aspettavano queste sue dichiarazioni nel momento in cui ha lasciato la squadra viola. Il centrocampista infatti si è lasciato andare ad alcune rivelazioni che sicuramente gettano molto fango su unno spogliatoio e su un ambiente che non sembra aver vissuto un clima sereno nella passata stagione. Lo scorso campionato infatti la Fiorentina è arrivata addirittura ad un passo dalla retrocessione e proprio per questo le tensioni all’interno dello spogliatoio sono diventati ancora più forti. Kharja ora prova a descrivere la situazione durante quel periodo:
“La Fiorentina aveva bisogno di un azzeramento. Non lo nascondo: quando ho visto l’umore che c’era nello spogliatoio sono rimasto sconvolto. Non farò mai i nomi, ma c’erano troppi giocatori falsi e tante cose che non andavano bene. Il presidente merita grandi risultati, spero che con l’arrivo di Montella e Pradé la Fiorentina faccia bene. C’era solo bisogno di ripulire lo spogliatoio. Quando sono arrivato all’Inter mi hanno accolto tutti benissimo, invece i nuovi che arrivavano alla Fiorentina venivano guardati male. Soltanto alla fine, quando eravamo nei casini, si parlava un po’ di più. Ma per tutto l’anno non c’era gruppo, nessuno si voleva bene. Poi io non mi sono mai messo in mezzo e quando andavo a Milano in treno ero felice, almeno vedevo la mia famiglia e non certe persone che non volevo vedere. Da quando sono stato alla Fiorentina non ho mai avuto l’opportunità di rilasciare un’intervista, ci tenevo a fare chiarezza, anche perché non mi è mai stata data la possibilità”. Su Jovetic e la possibilità che possa trasferirsi alla Juventus, dice: “Ogni squadra ha il suo giocatore simbolo. Oggi quello della Fiorentina è proprio Jovetic, uno che non ha mai avuto problemi con nessuno. Anzi, l’anno scorso molti erano gelosi di lui. Per i tifosi viola venderlo non sarebbe giusto, soprattutto alla Juventus. Però è un giocatore che ha bisogno di giocare a livello internazionale, quindi nel suo interesse forse sarebbe giusto venderlo. Ma nel rispetto dei tifosi della Fiorentina non sarebbe corretto cederlo alla Juventus”.
Il centrocampista però non parla solamente dello spogliatoio ma dedica qualche parola anche ai tifosi viola, che a suo dire non gli sono stati assolutamente vicino ricoprendolo di insulti:
“Non hanno saputo giudicarmi nel migliore dei modi, perché non ho mai avuto un’opportunità vera per dimostrare quanto valgo. Ai tifosi dico di stare dietro al loro presidente, Andrea Della Valle, perché è una persona straordinaria. Non ho mai fatto polemica, perché c’è una dirigenza bravissima. Adesso che la Fiorentina ha fatto piazza pulita non resta che aspettare, perché la prossima potrà essere una grande stagione. Dispiace per gli insulti che ho ricevuto, mi dicevano di andare a vendere il kebab e andare a spacciare droga. Spero che il mio connazionale El Hamdaoui venga trattato meglio dalla piazza, ha bisogno di tempo per adattarsi. Gli auguro di fare bene”.