Com’era ampiamente prevedibile, la Juventus paga a caro prezzo le contestazioni all’arbitro Guida nel dopo partita della gara di sabato sera contro il Genoa.
È arrivata, infatti, la stangata del giudice sportivo al club bianconero. La mannaia di Gianpaolo Tosel si abbatte su Antonio Conte, squalificato per due giornate per – come si legge nelle motivazioni della sentenza – “avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, fronteggiato con atteggiamento intimidatorio il Direttore di gara e un Arbitro addizionale, contestando il loro operato con espressioni ingiuriose, che reiterava poco dopo negli spogliatoi”. Il tecnico tornerà in panchina il 16 febbraio nella sfida dell’Olimpico contro la Roma.
A pagare anche Giuseppe Marotta: il giudice Tosel ha inibito l’a.d. fino al 18 febbraio per “avere, al termine della gara, negli spogliatoi, contestato l’operato degli Ufficiali di gara, rivolgendo all’Arbitro, con atteggiamento intimidatorio, espressioni ingiuriose”.
Per quanto riguarda i calciatori, due turni a Leonardo Bonucci, reo di “avere, al termine della gara, uscendo dal terreno di giuoco, contestato platealmente l’operato degli Ufficiali di gara rivolgendo al Quarto Ufficiale un’espressione ingiuriosa, e per aver poco dopo, negli spogliatoi, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti di un Arbitro addizionale rivolgendogli espressioni ingiuriose”.
Una giornata, infine, a Giorgio Chiellini “per avere, al termine della gara, entrando sul terreno di giuoco senza autorizzazione, contestato platealmente l’operato degli Ufficiali di gara”.