Ashley Young è l’eroe del momento in Inghilterra. L’ala del Manchester United e della nazionale inglese è balzato agli onori della cronaca per aver soccorso un bimbo di 8 anni, investito da un’auto pirata mentre attraversava la strada per andare allo stadio.
Il calciatore, fermo per un infortunio al ginocchio, sabato pomeriggio si stava dirigendo verso l’Old Trafford per assistere dalla tribuna alla partita dei Red Devils contro il Tottenham (persa 3-2 dal Manchester), quando ha visto un ragazzino fermo sul bordo del marciapiede che urlava di dolore fra le braccia del padre, dopo essere stato urtato sulle strisce pedonali da una Range Rover. Dopo l’impatto, la vettura non si era fermata e aveva continuato per la sua strada. Il giocatore ha accostato per prestare aiuto al bambino, chiamando prontamente i soccorsi e rimanendo insieme al ragazzo e al padre fino all’arrivo dell’ambulanza.
Un passante ha raccontato la scena: “Stavamo andando allo stadio, quando abbiamo sentito un tonfo sordo e abbiamo visto un ragazzino per terra: perdeva sangue dalla testa, urlava e piangeva fra le braccia del padre. Ci siamo avvicinati e ci siamo accorti che anche Ashley Young si era fermato vicino al bambino, visibilmente sotto choc: il giocatore era al telefono e sembrava davvero molto preoccupato per l’accaduto. Anche se la partita stava per iniziare, Young non si è mosso fino a quando non sono arrivati i soccorsi ed è stato bello vedere un calciatore comportarsi come una persona normale”.
Infatti, solo dopo che l’ambulanza è arrivata sul luogo dell’incidente e che i paramedici lo hanno rassicurato sulle condizioni del piccolo, il calciatore inglese ha ripreso la strada per l’Old Trafford. Fortunatamente, nonostante la gravità dell’impatto con la macchina, il piccolo ha riportato solo un leggero trauma cranico ed è stato ricoverato in ospedale solo per precauzione.