Siamo in piena sosta in Serie A e, come spesso avviene in queste circostanze, dobbiamo assolutamente fare il punto della situazione in merito a quanto fatto dalle squadre fino a questo momento. Tra top e flop, infatti, oggi 20 novembre un primo bilancio è possibile, analizzando le compagini che sono andate oltre le aspettative e quelle che non stanno mantenendo le promesse della vigilia per una lunga serie di motivi.
Il pagellone della Serie A: promossi e bocciati oggi 20 novembre
Inevitabile che si parli di chi sta comandando in Serie A, come nel caso di Juventus e Inter, senza dimenticare la sorpresa Cagliari. Tuttavia, ci sono anche le note fortemente negative quando siamo ormai ad un terzo di stagione, come nel caso caso di Napoli e Milan che si affronteranno a San Siro dopo la sosta.
Juventus, voto 7: prima della classe, nonostante il cambio di filosofia portato da Sarri nel dopo Allegri. Il gioco ancora non convince e molte partite sono state vinte grazie ad episodi. E non ci riferiamo a quelli arbitrali, contestati soprattutto dopo il successo ottenuto sul Genoa;
Inter 7,5: mezzo voto in più per la squadra di Conte, se non altro perché al netto del punto di differenza coi bianconeri e dello scontro diretto perso a San Siro, è giusto precisare che sia meno materiale umano sul quale lavorare. I nerazzurri, infatti, stanno andando oltre le proprie possibilità;
Cagliari 8: la vera sorpresa in questo inizio di stagione. Maran ha trovato la giusta alchimia in un centrocampo fortissimo, dove troviamo gente del calibro di Nandez, Nainggolan, Rog e Cigarini. Rigenerati anche Olsen e Simeone. Davvero niente male per i sardi;
Roma 6,5: inizio complicato, poi una crescita importante e costante, prima del doppio stop in Europa League e a Parma. Ancora poca continuità per i giallorossi, anche a causa degli infortuni, ma per adesso Fonseca è più che sufficiente;
Napoli 5: ci si aspettava una lotta a tre e, fino ad ora, la squadra di Ancelotti è quella venuta meno tra le big. Problemi interni, ma anche valutazioni discutibili dell’allenatore. C’è il mix perfetto. Per le avversarie. La squadra, però, è destinata a risalire la china;
Milan 4: certo, a Torino la squadra è stata sfortunata, ma la valutazione generale dei rossoneri non può non tenere in considerazione la pessima campagna acquisti e le scelte rivedibili dei dirigenti. Insomma, fino a questo momento è un fallimento totale per tutti, anche per i due allenatori che si sono susseguiti in panchina.